Massimo Ceccherini è l’ennesimo esempio di un essere umano il cui incontro con un cane è stato sinonimo di cambiamento di vita. In meglio ovviamente.
Massimo Ceccherini e Lucio
Parliamo di un incontro così magico che Massimo Ceccherini, nonostante la candidatura all’Oscar di “Io Capitano” rinuncerà a volare a Los Angeles per non lasciare solo Lucio.
È davvero molto bella la storia d’amore tra l’attore e il suo cane. Un rapporto molto importante, a tal punto che per non lasciare solo il suo amico a quattro zampe, Massimo Ceccherini bypasserà il viaggio oltreoceano per il film di Matteo Garrone, candidato all’Oscar come miglior film straniero di cui ha diretto la sceneggiatura.
La mancanza che proverebbe per il suo cane è più forte del desiderio di partecipare alla premiazione. Lo ha spiegato nel corso di una intervista apparsa su Rai 3.
“Io non andrò agli Oscar“, racconta. “Non ho mia provato un amore così totale per qualcuno nella mia vita. Ho pianto per la nomination. Ho pianto perché non riesco a lasciare il mio bambino, cioè il mio cane Lucio”.
La storia di Lucio potrebbe essere considerata una come tante. Massimo Ceccherini lo ha trovato per la strada. E lui ha rappresentato una salvezza per l’animale quanto il cane per lui.
E la ragione sta nel fatto che sarebbe stato proprio grazie a questo cane che l’attore sarebbe in grado, secondo lui, di non far vincere il problema di dipendenza del quale soffriva alcuni anni fa.
Cani parte della famiglia
Un aiuto arrivato a supporto di quello sempre presente di sua moglie. Ormai sono quasi nove anni che Massimo Ceccherini è sobrio. Ammette però lui stesso che fa fatica ad allontanarsi da chi ama, Lucio compreso.
Lo ripetiamo può sembrare una storia come tante e in parte lo è. Ma è ancora una volta la dimostrazione di quanto gli animali possano farci del bene. Di come il rapporto con un cane possa essere molto di più di quello che sembri.
I nostri amici a quattro zampe spesso sono considerati da noi parte della nostra famiglia e lo sono a tutti gli effetti. Talvolta può sembrare anche riduttivo raccontare il rapporto che viene a instaurarsi.
Perché con il tempo, per chi ama davvero i cani, questa relazione assomiglia sempre di più a quella tra un genitore e il proprio figlio. E soprattutto questi animali nello specifico sono davvero in grado di amarci per quello che siamo.
Ci stupisce quindi che l’attore preferisca rinunciare a un viaggio di lavoro per stare con lui? Assolutamente no.