Il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, annuncia la volontà di creare una nuova legge aprendo, a Perugia i lavori del Convegno nazionale La tutela giuridica degli animali: un testo unico che tuteli e regolamenti la gestione ed il controllo degli animali. La Martini afferma che:
Auspico che si possa avviare un confronto costante ed efficace tra tutte le autorità competenti che possa divenire patrimonio del nostro Paese. L’Italia sia stata la prima al mondo ad introdurre il divieto di uccisione degli animali d’affezione, anche se randagi, e quindi a riconoscere in modo esplicito il valore della loro vita.
Importanti anche le successive leggi in materia che hanno fissato principi di grande valore etico quali il dovere dello Stato di tutelare gli animali d’affezione, il riconoscimento dei reati di maltrattamento e uccisione degli animali se compiuti per crudeltà e senza necessità. Sono state quindi poste le basi per il riconoscimento giuridico degli animali in quanto esseri senzienti e non più cose.
Ma mentre in campo istituzionale le norme a tutela degli animali crescono di pari passo ad una sorta di coscienza civile se sensibilità rispetto ai delitti contro gli animali, purtroppo sono ancora troppi, soprattutto al centro-sud, i reati in danno agli animali. C’è una generale omertà e impunità nei confronti di tali reati, e ciò genera sfiducia nelle istituzione e nelle associazioni di categoria. Il sottosegretario si è impegnato su questo fronte, intraprendendo iniziative volte a colmare i vuoti legislativi, dando vita ad un’intensa attività di lotta al randagismo e all’abbandono dei cani.
Per rendere ancora più efficace l’azione di controllo è stata istituita nel maggio scorso anche una task force per la tutela degli animali, la lotta al randagismo, ai maltrattamenti ed ai canili lager. Seguiremo i prossimi sviluppi sul nuovo progetto di legge, per verificare l’andamento dei lavori e la genuinità della normativa finale. (fonte Il giornale)