Si chiama Mappa il randagio ed è la nuova app messa a punto dal progetto LIFE MircoLupo che si occupa dello studio e della tutela dei lupi e che consente di poter segnalare la presenza di cani randagi e vaganti sul territorio: l’obiettivo è di creare una banca dati relativa al fenomeno del randagismo attraverso la condivisione di foto e informazioni sui social.
Messa a punto dal progetto LIFE MircoLupo per lo studio e la tutela dei lupi, la app fa parte del progetto Life Natura finanziato dall’Unione Europea ai Parchi Nazionali dell’Appennino Tosco-Emiliano e del Gran Sasso-Monti della Laga e nato con l’obiettivo di limitate l’impatto del randagismo dei cani e, ma anche della conservazione del lupo.
I numeri sono molto diversi: se in Italia si registrano sicura 2.000 lupi, si stima invece la presenza di circa 700.000 cani randagi che rappresenta una vera e propria minaccia imminente per la conservazione del lupo visto il concreto pericolo di ibridazione che potrebbe anche danneggiare il patrimonio genetico del lupo appenninico.
La app Mappa il randagio funziona praticamente in tempo reale e consente di poter raccogliere i dati geo-referenziati dell’avvistamento consentendo a chi lavora nei Parchi di poter raccogliere dati aggiornati e immediata sulla presenza di animali vaganti sul territorio italiano.
La App è scaricabile direttamente dal sito di progetto www.lifemircolupo.it. Per operare è necessario cliccare su “Fai una foto” e scattare subito la foto, nominarla, salvarla, pubblicarla e condividerla sui social. Cliccando su “Mappa” appariranno poi le localizzazioni degli avvistamenti effettuati da chi sta utilizzando l’App e selezionando la voce “Cerca” sarà possibile poter osservare tutti gli avvistamenti generati.
LAV, GLI ULTII DATI SUL RANDAGISMO
PHOTO CREDITS | THINKSTOCK