E’ ufficialmente stato presentato a Milano il manifesto per la coscienza animale, voluto fortemente dal ministro per il turismo Michela Vittoria Brambilla e da molti esponenti della nostra cultura e società, come il professor Umberto Veronesi, Vittorio Feltri, le scrittrice Dacia Maraini e Susanna Tamaro ed il regista Franco Zeffirelli. Si tratta di una vera e propria campagna in difesa degli animali, che intende contrastare in particolar modo il mondo della caccia, chiedendone l’abolizione, per la tutela dell’ambiente e della specie che vi abitano.
Oltre alla caccia nel manifesto si parla anche di stop alla vivisezione e di reinserimento nell’ambiente naturale degli animali da circo e zoo. Riportiamo qui il testo del manifesto, tutti coloro che lo condividono possono sottoscriverlo sul sito http://www.lacoscienzadeglianimali.it.
Il rispetto per la Vita è una delle grandi conquiste dell’uomo, è un segno di civiltà. E la Vita non è solo la “nostra” Vita, ma anche quella di tutto ciò che ci circonda. Chi rispetta la Vita deve rispettarne ogni forma. Chi è crudele con gli animali lo è anche con gli esseri umani. Gli animali hanno un elevato livello di consapevolezza, coscienza, sensibilità e molti di loro hanno la capacità di sviluppare sentimenti.
Il primo diritto degli animali è il diritto alla vita. Infliggere loro sofferenze per crudeltà, o peggio per divertimento, è un atto di violenza e un segno di arretratezza morale che non fa parte del mondo civile. Per questo è necessario porre un freno al massacro degli animali nella stagione venatoria, fino alla totale abolizione della caccia. Non è degno di un Paese civile uccidere per sport, spesso con metodi crudeli, esseri viventi ignari e indifesi. Per questo va eliminata la inumana detenzione di animali nei circhi e negli zoo. Per questo va drasticamente vietata l’importazione di animali esotici da altri Paesi e continenti.
Per questo va regolamentato il barbaro trasporto di animali da macello in condizioni vergognose, senza cibo e acqua per giorni, ammassati in spazi invivibili. Anche agli animali presenti negli allevamenti occorre garantire un ambiente sano e che consenta libertà di movimento. Per questo deve essere sempre vietato il feroce sgozzamento degli animali da macello senza stordimento e la conseguente agonia per dissanguamento. Per questo va vietata e penalizzata la vivisezione, che è priva di reale validità scientifica.
Va inoltre punito l’abbandono degli animali domestici e la loro detenzione in condizioni degradanti e va promossa un’azione di sensibilizzazione contro l’uccisione di animali per ricavarne capi di abbigliamento, come le pellicce. Gli animali nascono uguali davanti alla Vita e per questo hanno il diritto di essere rispettati. Rispettando gli animali, rispettiamo noi stessi, la natura di cui facciamo parte e, soprattutto, rispettiamo il valore della Vita.
…. sarebbe interessante …. se ci si potesse entrare ….. !!!!!!!!!!!!
come si fà per firmare o sottoscrivere?
per spttoscrivere il manifesto basta seguire le indicazioni di questo link:
http://www.lacoscienzadeglianimali.it/index.php/sottoscrivi-anche-tu-il-manifesto
no. no. no. alla vivisezione.
Basta con queste crudeltà,impariamo a rispettare qualsiasi essere vivente!
approvo, brava Nicoletta!
Ho appena appreso, (se l’ informazione e’ giusta, e spererei tanto di aver capito male ) da un programma televisivo, che la legge
e’ appena stata approvata.
Dire che mi sento indignata e’ poco: sono schifata!!!!!!!!!!!!
E vogliamo chiamarci ancora Paese civile? Vorrei ricordare
che un Paese che si definisce civile, non ammette, ne la tortura, ne l’ assasinio di esseri senzienti, ma e’ evidente che davanti a interessi economici tanto forti, non esiste legge, buon senso, tanto meno umanita’.
Vorrei davvero aver capito male, ci spero ancora!!!!!!!