Oltre 9500 reati contro gli animali nel corso del 2017, praticamente 25 fascicoli al giorno, uno ogni 55 minuti: i dati emersi durante la tavola rotonda Animali maltrattati: la necessità della riforma della Legge 189 organizzata da Lav e Università eCampus, a Roma, sono il ritratto di una triste realtà che vede gli animali maltrattati quotidianamente.
Al centro del dibattito, la legge 189 del 2004, che nel codice penale ha elevato il reato di maltrattamento da semplice contravvenzione a delitto, includendo anche la reclusione per i reati più gravi e la confisca degli animali oggetto delle illegalità, ma sembra che la legge non abbia frenato nelle violenze contro gli animali.
La norma deve essere resa più efficace, partendo dal suo adeguamento al Trattato europeo di Lisbona che impegna anche gli Stati membri al riconoscimento degli animali come esseri senzienti; e definendo una procedura chiara per la custodia giudiziaria degli animali, che non dovranno essere lasciati agli stessi maltrattatori ma presso Centri riconosciuti di accoglienza.
È la richiesta del presidente della Lav Gianluca Felicetti.
Oggi possiamo dire che gli animali appartengono alla nostra famiglia e vanno trattati come tali. Siano essi da compagnia o da produzione, bisogna smettere di considerarli come oggetti. I 9.500 casi noti all’anno di maltrattamenti, di cui riferisce la Lav, sono numeri che fanno paura.
È stata la risposta del ministro dell’Ambiente Sergio Costa a margine della tavola rotonda che ha assicurato non solo una semplificazione immediata per contrastare il maltrattamento degli animali. Non solo: il Ministro ha anche anticipato che nella “legge di stabilità 2020 ci sarà una defiscalizzazione robusta dei prodotti per animali”.
Attualmente si tratta di prodotti che vengono sottoposti all’Iva al 22%, un prezzo troppo alto per molti, ma la defiscalizzazione potrebbe aiutare chiunque voglia, a permettersi un animale da compagnia.
Intanto, a sostegno della modifica della legge, la Lav il 30 marzo lancerà la petizione #chimaltrattapaga in centinaia di piazze e presso l’università eCampus.
MALTRATTANENTI, CANI E GATTI LE VITTIME PIU’ FREQUENTI
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