In estate i gatti possono contrarre la tularemia, un’infezione batterica originaria dei conigli che può essere anche trasmessa all’uomo mediante graffi e morsi del gatto, oppure attraverso le zecche infette.
Il rischio che il gatto contragga questa malattia è più alto in estate e in primavera; di solito i gatti prendono questa malattia se mangiano un coniglio infetto, oppure se vengono morsi da una zecca che in passato si era nutrita del sangue di un coniglio infetto.
I sintomi che caratterizzano la tularemia sono letargia, anoressia e febbre; questa malattia colpisce soprattutto i gatti che sono abituati a stare all’aperto e non a vivere in casa. L’unico modo per scongiurare veramente il pericolo di tularemia è tenere il micio il più possibile in casa; se questo non è possibile controllate frequentemente la presenza delle zecche.
Per quanto riguarda la possibilità di trasmissione della tularemia all’uomo, se il gatto vi graffia o vi morde mentre giocate con lui, e anche in modo leggero, disinfettate subito le ferite; infine, usate sempre i guanti per raccogliere i suoi “bisogni”, in quanto, i fluidi corporei del gatto sono uno dei veicoli di trasmissione della tularemia.