I conigli sono animali domestici delicati, proprio come gli altri amici a 4 zampe. Nei conigli nani, in particolare, appaiono spesso delle anomalie a livello dei denti, che possono essere talmente gravi da ostacolare una corretta nutrizione e l’animale è destinato a morire di fame. Vediamo insieme quali sono le malattie più frequenti del coniglio nano.
Come anticipato, le patologie dentarie sono particolarmente diffuse tra i conigli nani. I sintomi sono piuttosto chiari: eccessiva salivazione, mento umido, perdita di peso, feci molto piccole, comportamento scontroso, interesse per il cibo, ma difficoltà ad alimentarsi. In questi casi è sufficiente tagliare regolarmente i denti con appositi strumenti in dotazione ai veterinari. Le altre malattie che colpiscono il coniglio nano sono:
- Raffreddore: causato da un’infiammazione virale o batterica. I sintomi sono: malessere generalizzato, occhi cisposi, scolo nasale, starnuti, congiuntivite e deperimento. È opportuno sistemare l’animale in un luogo caldo e tranquillo, mantenere un buon livello di igiene e somministrare un’alimentazione ricca di vitamine. Nei casi più gravi il veterinario somministrerà un battericida o un antivirale.
- Mixomatosi: è causata da un poxvirus trasmesso da zanzare o pulci o tramite contatto diretto. L’incubazione è di 5-15 giorni e i sintomi principali sono: gonfiore di testa, palpebre, zona genitale e intorno all’ano occhi arrossati e scolo oculare, febbre, tumefazione di orecchie, naso e zampe. Non esistono trattamenti specifici e la maggior parte dei conigli muore nell’arco di pochi giorni. Il veterinario può consigliare una terapia di supporto e la somministrazione di antibiotici ad ampio spetto per evitare le complicanze causate dalle infezioni secondarie (polmoniti, ascessi, ecc.). La cosa migliore resta il vaccino, che si può fare già dai 60 giorni di vita dell’animale e va ripetuta 2 volte all’anno per tutta la vita del coniglio.
- Rogna auricolare: è causata da acari che si annidano nel condotto uditivo. I sintomi sono: prurito, formazione di croste a strati nell’orecchio, formazioni di crosticine, posizione inconsueta della testa. In questi casi è preferibile disinfettare le lesioni ed effettuare un trattamento acaricida sia sull’animale che negli alloggi.
- Malattia emorragica virale (MEV): è una malattia di origine virale che si trasmette per contatto diretto, per via aerea, nell’acqua, nel cibo, su abiti, fieno e altri animali domestici. Colpisce solo i conigli con più di 2 mesi di vita. I sintomi della MEV sono: depressione, febbre, apatia, letargia, tachipnea, cianosi, contrazioni muscolari, mancanza di coordinamento motorio. Anche in questo caso, il vaccino è la soluzione migliore. si può fare a partire dai 60 giorni di vita e va ripetuto 2 volte all’anno per il resto della vita del coniglio.
Via| ENPA Sezione Provinciale di Varese; Photo Credit| Thinkstock
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