Il fedele amico dell’uomo ha un cuore grande, lo sappiamo, ma si può ammalare, esattamente come il nostro. Come il cuore umano, quello di Fido è caratterizzato dai circuiti di sangue che vengono pompati dentro e fuori. Nel cane il cuore pulsa circa 150.000 volte al giorno: un bell’impegno che necessita di un organo decisamente in forma!
Le malattie cardiache però possono alterare questo ritmo e le funzioni correlate, ovvero la corretta circolazione del sangue: questo può essere pompato con minore intensità e quindi non riuscire a portare l’adeguata quantità di ossigeno ai muscoli e agli altri organi. Con conseguenze anche gravi ovviamente. Esistono diverse forme di malattie cardiache che nei cani: alcune riguardano direttamente il cuore, altre le valvole. Le più comuni rispettivamente dell’una e dell’altra tipologia sono la cardiomiopatia ipertrofica e la malattia cronica della valvola (CVD).
Razze a rischio di malattie cardiache
Alcune razze di cani sono particolarmente a rischio di sviluppare malattie cardiache a causa di predisposizioni genetiche, ma incidono in tal senso anche la taglia (e il peso) oltre che ovviamente l’età. Tra le razze più colpite troviamo:
- Doberman Pinscher
- Cocker Spaniel
- Alano
- Wolfhounds irlandesi
- Boxers
- Poodles
- Pechinese
- Boston Terrier
Sintomi delle malattie cardiache nel cane
Purtroppo nella maggior parte dei casi (esattamente come per noi umani) la malattia cardiaca è silente, ovvero non comporta sintomi se non quando lo stadio patologico è troppo avanzato per poter intervenire. Questo anche perché l’organismo del cane è resistente ed in grado di adattarsi alla malattia di cuore nella fase iniziale: col progredire del tempo e della patologia invece la funzionalità del cuore comincia a farsi complessa e diventa più semplice ad un occhio attento individuare i primi sintomi di insufficienza cardiaca. Quali?
- Non vuole giocare e non vuole uscire
- È stanco o letargico
- Ha difficoltà a respirare o una strana tosse
- Cade o sviene addirittura
Diagnosi e cura delle malattie cardiache del cane
La diagnosi della malattia della valvola è più facile per il veterinario perché da origine ad un particolare rumore. Questo non è invece sempre presente in caso di cardiomiopatia. In ogni caso sospetto di patologia del cuore si potranno comunque fare i seguenti test:
- Una radiografia del torace
- Analisi del sangue generali comprese quelle per un biomarcatore cardiaco chiamato NT proBNP
- Misurazione della pressione del sangue
- Un ECG
- Un ecocardiogramma
Nel caso di conferma di malattia cardiaca le cure dipenderanno dal caso specifico e potranno comprendere:
- Modifiche nella dieta (meno sodio ed eventuale aggiunta di integratori come la carnitina)
- Diuretici
- Farmaci vasodilatatori
- Farmaci che aiutano la funzione del muscolo cardiaco in modo più efficace, dando forza supplementare alla pompa
- Esercizio fisico regolare ma sotto controllo clinico
Prevenzione
A differenza di noi umani, in cui lo stile di vita scorretto incide fortemente sull’eventualità di sviluppare malattie cardiovascolari, in Fido purtroppo questo non avviene se non in minima parte e quindi tutto diventa più complesso per la prevenzione. Questo non significa che la sedentarietà o una dieta ricca di grassi o sale possa essere indicata: tutt’altro! Mantenere il cane in forma significa preservarlo da altre malattie (come il diabete) e permettergli quindi di affrontare meglio i problemi di cuore. Un motivo in più per sottoporre Fido a controlli regolari dal veterinario, non credete anche voi?
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Foto: Thinkstock
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