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Malattia infiammatoria intestinale gatto, dieta, farmaci e diagnosi

malattia infiammatoria intestinale gatto dieta farmaci rimediCon il termine “malattia infiammatoria intestinale del gatto” si indicano una serie di manifestazioni sintomatologiche gasrointestinali, ovvero diarrea cronica, vomito, malassorbimento e quindi alla lunga perdita di peso. In alcuni gatti questi disturbi si presentano in maniera costante, permanente, in altri a cicli ricorrenti, in modalità più o meno violente. Si ritiene sia provocata da una reazione autoimmune del sistema gastrointestinale contro antigeni alimentari, batteri o parassiti. Se non trattata questa patologia può essere pericolosa e portare a malnutrizione, anemia, ulcere gastriche e alla lunga anche a tumori come il linfosarcoma. Non si può curare definitivamente, ma è possibile tenere sotto controllo i sintomi. Ecco come si fa la diagnosi e quali le possibili cure.

 

Come si fa la diagnosi?

Un gatto con questi sintomi che durano da qualche tempo e non hanno altre spiegazioni evidenti va portato subito dal veterinario per una visita clinica ed indagini diagnostiche: esame emocromocitometrico completo, di valutazione della funzionalità renale, epatica e pancreatica, glicemia, elettroliti, rx dell’addome ed ecografia ed analisi volte ad escludere malattie infettive caratterizzate da sintomi simili, come la leucemia felina o il virus dell’immunodeficienza felina. Una biopsia intestinale sarà la conferma definitiva.

Alimentazione gatto con infiammazione intestinale cronica

Visto che gli allergeni alimentari possono giocare un ruolo molto importante nell’infiammazione delle mucose gastriche il primo passo terapeutico è quello di individuare cibi in e out per il singolo gatto affetto da questa condizione. Va attivata una dieta ipoallergenica con alimenti che potenzialmente il felino non ha mai mangiato (quindi non possono essere causa di reazione) come il coniglio, l’anatra o la selvaggina, quali fonti proteiche. In seconda battuta se questo tipo di alimentazione non migliora i sintomi si può tentare una dieta ricca di fibre e con pochi grassi. Ci vuole comunque qualche settimana per vedere dei miglioramenti ed è importante attenersi alle precise indicazioni nutrizionali del veterinario.

Farmaci e cure

Spesso questi gatti sono trattati con corticosteroidi, di solito prednisolone dalle potenti proprietà anti-infiammatorie ed immunosoppressive. Il diabete e l’eccessiva immunosoppressione sono però tra i gravi effetti collaterali. Se la combinazione dieta/cortisone non da risultati, si può tentare un ciclo di antibiotici, metronidazolo in primis. In ultima battuta si utilizzano farmaci immunosoppressori.

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Foto: Thinkstock

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