E’ una triste verità, eppure non sempre gli animali vengono acquistati dai proprietari perchè hanno voglia di dedicare loro cure e amore. Ci sono casi in cui servono soltanto per ostentare ricchezza, per potersi vantare con gli amici di possedere un esemplare raro e alla moda o per provare l’emozione di non dover badare soltanto ad un “classico” cane o ad un “semplice” gatto. In questo modo, negli ultimi anni, si sono moltiplicate le creature esotiche presenti nelle case degli italiani, con il risultati che con il periodo estivo tra abbandoni e fughe, ormai le cifre allarmanti non riguardano più soltanto gli amici a quattro zampe, ma specie di ogni tipo e grandezza.
Tra giugno e luglio di quest’anno, in particolare, sono aumentati moltissimo gli abbandoni di animali esotici e, addirittura, si è assistito ad un boom di telefonate al centralino dell’associazione animalista Aidaa, superiore al 22,5 per cento. In poche parole, si è passati dai 1576 avvistamenti del 2009 alle attuali 1.930 denunce. A pagare le conseguenze delle ferie da poco arrivate sono, in particolare, tartarughe d’acqua lasciate lungo i corsi d’acqua o nei laghetti, pesci tropicali gettati nei torrenti o nei canali di irrigazione, animali selvatici come i volatili che poi finiscono nelle riserve, nel migliore dei casi o, ancora, nelle oasi delle associazione animaliste e protezionistiche. Nelle grandi città, poi, non mancano iguane e serpenti.
Questo purtroppo non significa che cani e gatti siano al sicuro, anche se sembra che quest’anno qualche padrone in più abbia portato in vacanza il proprio pet e che ci sia una leggera diminuzione degli abbandoni, ma la situazione resta sempre precaria. Una curiosità, infine, riguarda gli scoiattoli grigi che, nelle metropoli sono stranamente aumentati, come i serpenti, a partire dai pitoni albini, che sfuggono al controllo dei proprietari o vengono utilizzati per scopi non consoni alla loro natura.