Il virus delle vie respiratorie, colpisce maggiormente i felini piuttosto che i cani e, per questo, è più conosciuta con il termine influenza dei gatti. I sintomi sono chiari ed è subito molto semplice per un veterinario comprendere quale disturbo assilli il micio, in quanto si presenta con congestione, febbre, perdita di appetito, letargia, starnuti, naso e occhi gocciolanti. Come sempre, per evitare che un animale si ammali, regola adatta pure per l’uomo, vale il detto “meglio prevenire che curare” e, quindi, bisogna cercare di farlo mantenere in buona salute, in modo che rafforzandosi il sistema immunitario sia meno semplice prendere delle infezioni. Quando comincia ad apparire annoiato, inoltre, è meglio controllare che si senta bene, per evitare che sopraggiungano più temibili bronchiti.
Nessuna preoccupazione, però se il gatto per un paio di giorni mangerà poco o nulla, perchè è normale data l’indisposizione corporea. Per invogliarlo a deglutire qualche boccone, si può preparare del brodo di pollo tiepido e lasciare sempre vicino al luogo in cui mangia dell’acqua. Vanno bene, in questi giorni di malattia, pure le pietanze che vengono digerite con facilità come il pollo lesso, le uova strapazzate e gli omogenizzati alla carne. Il sistema immunitario va sempre stimolato e, in questo senso, quindi, si può unire quotidianamente alla pappa mezzo cucchiaino di polvere concentrata di aglio e 100 unità di vitamina E.
Le incrostazioni che si creano sul suo naso o sugli occhi, vanno pulite con un panno caldo e umido e va preparato un lettino caldo. Ovviamente, bisogna sistemarlo in un’area della casa dove è solito riposare e se già ne possiede uno coprirlo in modo da non farlo influenzare ulteriormente. E’ una buona idea, poi, mettere nella stanza un vaporizzatore per mantenere umida l’aria e unire all’acqua l’essenza di eucalipto per migliorare la sua congestione.
foto di: gattoegatti
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