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Lily Allen e il cucciolo riportato in rifugio

Lily Allen è una cantante e attrice statunitense trovatasi nell’occhio del ciclone per aver raccontato di aver riportato una cucciola al rifugio dopo alcuni mesi.

Lily Allen e il comportamento che lascia perplessi

Prima di proseguire dobbiamo sottolinearlo: quando si decide di adottare un cucciolo o un cane adulto si deve essere coscienti che questo potrebbe avere delle precise esigenze. E che potrebbero esservi dei problemi di base come un’eventuale ansia da separazione o piccoli problemi che devono essere risolti con tanta pazienza e amore.

Va detto che Lily Allen non ha iniziato il racconto di questa sua esperienza nel modo giusto. Anche se poi ha corretto il tiro, non è comunque gradevole la storia riportata. All’interno del suo podcast, la donna ha raccontato di aver riportato al rifugio il cane che aveva adottato perché aveva mangiato i passaporti della sua famiglia.

È normale che davanti a un racconto del genere la reazione non sia delle migliori da parte del pubblico. Soprattutto se racconta di averla restituita perché ha mangiato dei documenti. “Ha mangiato tutti e tre i nostri passaporti, che all’interno avevano il visto”, ha spiegato. “ Non avete idea di quanto mi sia costato rifare tutto, perché era il periodo del Covid. Ovviamente è stato un incubo”.  Pur comprendendo la possibile arrabbiatura con relativi problemi dato il periodo e il fatto che l’ex marito vivesse in Inghilterra, ciò che risulta inaccettabile è ciò che ha detto dopo.

Parole che lasciano il segno

Non solo ha usato le parole “maledetto cane” per descriverla ma ha aggiunto: “Non potevo neppure guardarla, e i passaporti non sono le uniche cose che ha mangiato. Era un cane molto maleducato”, ha continuato. “Ci ho provato in tutti i modi con lei, ma non ha funzionato e i passaporto sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso

È ovvio che dopo queste parole sentite nel podcast la gente l’abbia attaccata in tutti i modi. Sottolineando che augurare la morte alla gente è sbagliato in qualsiasi caso, va anche riconosciuto che poco sembrano sincere le scuse o per meglio dire le precisazioni arrivate dopo. Perché è vero i volontari sono pronti a ricollocare gli animali nel momento in cui la situazione sembra irrisolvibile.

Ma poco sembra che Lily Allen ci abbia messo davvero tutte le sue forze per tentare di sanare la situazione. Sarà stato anche seguito da un comportamentista, ma forse dall’altra parte non c’è stata tutta la volontà di mantenere in casa un animale.  Anche o meglio,  soprattutto se si racconta di esserne affezionati

Senza dubbio la cucciola avrà trovato un ricollocamento adatto alle sue esigenze e pieno d’amore. E di questo non possiamo che essere felici. Ma va detto che ogni tanto le situazioni parlano da sole.

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