La leptospirosi è un’infezione batterica, che colpisce in particolare i cani. I gatti, infatti, non sono soggetti a questa malattia. Può essere trasmessa da animale infetto a sano, o in modo indiretto attraverso l’ingestione di acqua, alimenti o altro materiale contaminato. Gli agenti di diffusione più comune sono i roditori (topi e porcospino), che eliminano le leptospire attraverso le urine.
Leptospirosi nel cane: cause
La leptospirosi è causata da batteri appartenenti al genere Leptospira. Quelli che più comunemente colpiscono il cane sono la leptospira icterohaemorragie o la leptospira Canicola. La fonte principale di diffusione sono i cani infetti e i roditori, che non sono soggetti a questa malattia ed eliminano i batteri con le urine. Il periodo di incubazione dura circa 1 settimana, dopo di ché compaiono i primi sintomi dell’infezione.
Leptospirosi nel cane: sintomi
Nel cane la leptospirosi si manifesta in 3 forme cliniche:
Gastroenterite emorragica. È causata dalla leptospira Icterohaemorragiae o dalla Leptospira canicola. I sintomi sono:
- Febbre alta (oltre i 40°C)
- Inappetenza
- Polidipsia (aumento dell’assunzione di acqua)
- Vomito emorragico
- Diarrea emorragica
- Insufficienza renale acuta
Ittero. È causato dalla leptospira Icterohaemorragiae o dalla Leptospira canicola. I sintomi sono:
- Febbre alta (oltre i 40°C)
- Inappetenza
- Polidipsia (aumento dell’assunzione di acqua)
- Vomito emorragico
- Diarrea emorragica
- Insufficienza renale acuta
- Ittero
- Piccole macchie rosse sulle mucose e sulla cute
Nefrite. È causata dalla leptospira Canicola con forme renali molto gravi.
Leptospirosi nel cane: cura
L’animale colpito da questa infezione batterica ha scarse possibilità di salvarsi, il decorso della malattia, infatti, si conclude quasi sempre con la morte o l’eutanasia del cane.
Anche se la cura (di solito a base di antibiotici) viene intrapresa con tempestività, infatti, raramente porta alla guarigione. L’unica soluzione realmente efficace contro questa grave malattia, è la prevenzione, ovvero la vaccinazione.
La leptospirosi può essere pericolosa anche per l’uomo. La profilassi consiste nella vaccinazione con richiamo annuale. La leptospirosi è contenuta nella vaccinazione (eptavalente o quadrivalente), tuttavia, è consigliabile ripetere il richiamo ogni 6 mesi.
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