Non amo zoo, delfinari, circhi, in generale nessuna gabbia, per quanto spaziosa e dorata, in cui mettiamo in bella mostra gli animali arrogandoci il diritto di dire che sono felici, che almeno non devono preoccuparsi dei predatori come avverrebbe allo stato brado e simili (in effetti anche noi, se ci rinchiudessimo in casa, non dovremmo preoccuparci di finire investiti da un’auto!).
Queste sono le cose che ci raccontiamo per sentirci meno in colpa, in realtà sottraiamo la libertà agli animali selvatici per esporli in queste teche viventi a documentare la loro esistenza, per vedere come son fatti da vicino, dimenticandoci che la parte più importante della loro natura gliel’abbiamo sottratta e quello che osserviamo altro non è che il vago ricordo di un leone, di un orso, di un puma.
Gli episodi di aggressione avvenuti di recente da parte di orche in cattività o ancora il decesso prematuro dell’orso Knut allo zoo di Berlino, morto di solitudine, testimoniano che privare questi animali della loro anima selvatica e del loro habitat è controproducente oltre che crudele.
I delfini non sorridono affatto nelle piscine e quegli affettati bacini che li costringiamo a darci non provano altro che la nostra smania di antropomorfizzare qualsiasi cosa sta rasentando il ridicolo. Non è divertente se è divertente solo per noi. Ora vanno di moda gli animali reclusi che diventano amici, l’amicizia interspecie che per carità in natura esiste eccome ma non tra specie che solitamente non si filerebbero di striscio o peggio tra predatore e preda.
Non so se è questo il caso, ad ogni modo oggi parliamo di una cagnolina e di due cuccioli di leontigre o ligre come vogliamo chiamarli, che allo zoo Xixiakou Wildlife di Weihai, nell’Est della Cina, sono diventati protagonisti di un’insolita adozione.
I cuccioli erano quattro in tutto, nati sempre in cattività dall’incrocio di una tigre con un leone. Mamma tigre non li ha però riconosciuti, due sono morti, gli altri due ora vengono allattati da una cagnolina davanti allo sguardo divertito dei visitatori in quella che è considerata una storia a lieto fine, un vero happy ending dietro le sbarre dato in pasto alla curiosità morbosa sorta intorno a queste strane adozioni e che imperversa in tutto il mondo. Sarà… ma a me tutta questa storia mette addosso una gran tristezza.
[Fonte: BBC]