Vivisezione, si accende la polemica sul progetto legislativo che ha visto Renzo Bossi scendere in campo contro l’utilizzo di animali domestici nelle sperimentazioni, come primo firmatario della proposta di legge n.86 recante la “Promozione dell’utilizzo di sistemi alternativi all’uso di animali nella sperimentazione per fini didattici e scientifici e divieto di detenzione e allevamento di animali per fini di sperimentazione“.
E’ intervenuto in merito Paolo Valentini, presidente del gruppo consiliare Pdl in Regione Lombardia, spiegando che si tratterebbe di un grave ostacolo ai progressi della ricerca:
L’approvazione del progetto di legge presentato dalla Lega Nord che prevede il divieto di allevare e detenere in Lombardia animali domestici destinati alla sperimentazione biomedica, potrebbe causare gravi danni alla ricerca, considerato che nella nostra Regione vi è la presenza dei principali e più importanti centri a livello nazionale.
Queste le principali argomentazioni utilizzate da Valentini per esprimere la sua disapprovazione alla campagna contro la vivisezione che ha visto protagonista Bossi junior. Valentini ha inoltre spiegato che nel nostro Paese ci sono già le adeguate misure legislative per tutelare gli animali e che occorre farle applicare piuttosto che crearne di nuove:
La legislazione italiana sull’argomento è tra le più avanzate d’Europa e molto più restrittiva delle direttive comunitarie. Piuttosto che aggiungere ulteriori vincoli sarebbe fondamentale che questa normativa fosse applicata con rigore. Proponendo, ad esempio, controlli severi a livello regionale che garantiscano un’effettiva tutela del rispetto e del benessere degli animali utilizzati per la sperimentazione. Esattamente come Regione Lombardia fa in maniera incrementale da alcuni anni.
Valentini conclude la sua arringa contro il disegno di legge invocando una messa da parte di quelle che definisce considerazioni elettorali e chiamando piuttosto in campo, a dire la sua, la comunità scientifica che si deve esprimere con chiarezza.
Certamente su una cosa Valentini ha ragione, quando afferma che si tratta di temi delicati. Schierarsi a favore degli animali e contro la vivisezione è la cosa che ci viene più logica e naturale, non vogliamo certo che soffrano per le nostre sperimentazioni ma chi afferma che la ricerca potrebbe risentirne non ha certamente tutti i torti.
Bisognerebbe trovare un punto di incontro, nuovi e meno cruenti modi di fare ricerca, sbloccare i limiti imposti alle staminali, tanto per cominciare e soprattutto evitare perlomeno i test di cosmetici sugli animali. Far soffrire un animale per una nuova lacca di cui non abbiamo affatto bisogno, al contrario dei farmaci, è il colmo!
ke merda valentino!! uso sua mamma come cavia