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Lega il cane a pesi ginnici e lo getta in mare: multato ma libero!

PitbullQuando ho visto la foto (che trovate visitando il link della fonte) su GeaPress non volevo credere ai miei occhi: una persona ha legato dei pesi per la palestra ad un cane e l’ha buttato in fondo al mare.

Siamo a Trieste nel Settembre 2010, viene pescato un Pit bull nel mare di Trieste dotato di un microchip impossibile da leggere, la Polizia non si arrende e viene a capo di un cittadino italiano che ha vissuto lungamente in Austria, dove aveva microchippato il cane.

Il proprietario nega l’evidenza così, dopo una perquisizione domiciliare, vengono trovati pesi identici a quelli legati alla catena ritrovata al collo del povero cane. Inoltre vengono avviate delle indagini dalla Polizia di Stato di Trieste, Commissariato Muggia, che raccolgono delle testimonianze che asseriscono di aver visto lo stesso proprietario in atteggiamenti molto violenti ai danni del povero quadrupede.

Arriviamo a Marzo 2011 dove L.C., 24 anni i Trieste, viene condannato a due mesi e 15 giorni che vengono commutati in una sanzione pecunaria.

Perché è successo questo? Perché L.C., a seguito delle prove raccolte dalla Polizia di Stato – alla quale la Procura della Repubblica di Trieste aveva delegato le indagini, – ha patteggiato. Purtroppo la galera non sarebbe scattata nemmeno nel caso avesse riconosciuto le proprie colpe e affrontato tutti i gradi di giudizio (prescrizione permettendo). La legge contro il maltrattamento di animali, come denota questo avvenimento, prevede pene detentive troppo basse.

Secondo indiscrezioni pervenute all’agenzia di stampa GeaPress, L.C. era stato comunque sottoposto ad un particolare controllo da parte delle Forze dell’Ordine visto che a Trieste era stato visto da alcuni testimoni gettare in acqua il cane.

Il motivo per cui è stato compiuto questo folle gesto è dovuto alla mancanza di soldi per mantenere il cane, così ha deciso di porre fine alla sua vita. Inoltre l’imputato ricorre pure a cure psichiatriche, ma non per questo non è andato in galera, non è andato in prigione perché la legge contro i maltrattamenti sugli animali non tutela per niente gli animali stessi. Al processo si erano costituite parte civile sia la LAV che l’ENPA.

Una brutta storia che finisce molto male, una persona che ha ucciso un cane è libera ponendo fine ad una vita senza essere punita adeguatamente.

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1 commento su “Lega il cane a pesi ginnici e lo getta in mare: multato ma libero!”

  1. visto che il “poveretto” ha problemi economici e non poteva tenere un cane,vorrei anch io aiutarlo e alleviare le sue sofferenze…mi offro volontaria (GRATUITA) x legargli i pesi al collo e buttarlo nel po,fiume più grande,affinchè nessuno lo trovi…..MALEDETTO.

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