La creazione di un acquario d’acqua dolce funzionante e soddisfacente (per i pesci e per l’acquariofilo) passa obbligatoriamente da una corretta pianificazione dell’allestimento primario della vasca. Tralasciando i processi chimici che interessano lo sviluppo della flora batterica necessaria a rendere ospitale una vasca (il cosiddetto ciclo dell’azoto), proviamo a descrivere le più semplici regole fondamentali da seguire per cercare di evitare quegli errori che possono costare caro per le nostre tasche e, soprattutto, per i futuri ospiti.
Prima di tutto, nello scegliere la vasca, teniamo conto delle esigenze di spazio dei pesci che vogliamo ospitare e dell’ambiente che vogliamo creare. Pesci, invertebrati e crostacei hanno bisogno di spazio per nuotare e possono avere la necessità di crearsi un territorio, per cui occorre tenere presente di questi vincoli quando si sceglie la vasca. Inoltre, occorre sempre tenere presente che fondale, piante e arredi occupano spazio, che quindi porta ad una diminuzione del litraggio netto.
Scegliamo una zona geografica e cerchiamo di attenerci a flora e fauna tipica dei quel biotopo. Questo renderà la vasca di più facile gestione e consentirà agli ospiti di adattarsi più velocemente all’habitat che avremo ricreato. Inoltre, questo renderà più semplice scegliere piante e pesci compatibili tra loro. Cerchiamo di ricreare il prima possibile le condizioni dell’acqua tipiche della zona scelta. Temperatura, acidità, durezza sono alcuni dei parametri che non vanno lasciati al caso, ma modificati e gestiti così da avere condizioni il più simile possibile a quelli del biotopo prescelto.
Scegliamo un filtro adatto alle nostre esigenze. La scelta del filtro è fondamentale per ripulire l’acqua e renderla vivibile, per cui non bisogna assolutamente sottovalutare le caratteristiche del filtro (portata oraria, tipo di materiale filtrante, esterno o interno, ecc) durante il suo acquisto. Una volta scelti tutte queste condizioni, possiamo passare a scegliere nello specifico chi e cosa avremo in vasca: questo sarà l’ultimo passo prima dell’acquisto.
Possiamo stilare una piccola lista di operazioni da svolgere immediatamente prima dell’avviamento:
• Lavare accuratamente la vasca con acqua e aceto oppure amuchina, sciacquando poi abbondantemente;
• Lavare il materiale scelto per il fondo (sabbia, ghiaia, ecc);
• Far bollire gli arredi scelti per almeno 30 minuti per sterilizzarli;
• Piantumare la vasca per evitare la proliferazione di alghe;
• Accendere filtro, riscaldatore e luci per provarne il funzionamento.
Arrivati a questo punto, la vasca è avviata e l’acquariofilo dovrà superare la prova più dura: pazientare! La pazienza è fondamentale in questa fase, in quanto occorre attendere che i batteri colonizzino la vasca per metabolizzare, insieme alle piante, quelle sostanze che risulterebbero nocive per qualsiasi ospite. I tempi di attesa possono variare a seconda della vasca e delle condizioni dell’acqua, ma consigliamo di attendere almeno 4 o 5 settimane.
Bella recensione io ho una vasca e la stò allestendo anche se i due pesciolini che li ho già. Ora sono piccoli speriamo crescano forti e robusti..E’ stato un piacere leggere; Ciao.