Aumentano continuamente le coppie che, dopo un matrimonio relativamente felice e l’inizio di aspre liti, decidono di separarsi e, sopratututto quando non si hanno dei figli, a soffrire moltissimo di questa situazione sono gli animali. Gatti e cani in testa, vedono sfaldarsi ogni loro sicurezza e tra gli ex coniugi iniziano i dissidi legati alla custodia del pet. Non sempre, infatti, è soltanto uno dei due a legarsi alla creatura che vive nella propria casa, ma quasi ogni volta è difficilissimo trovare un accordo su come gestire questo terzo, forte, legame che deve essere diviso.
Dal prossimo 15 novembre, quindi, per cercare di dare un ordine maggiore a tale incresciosa situazione, sarà necessario stipulare un cosiddetto accordo matrimoniale, precedente alla data delle nozze, che aiuti a gestire al momento presente o in futuro l’intera esistenza degli amici a quattro zampe. Ma questo non vale soltanto per le coppie che in chiesa o in Comune si diranno si, ma anche per coloro che decidono semplicemente di convinvere. In questo caso, quindi, dovranno rivolgersi allo sportello AIDAA,[email protected] e chiedere di poter usufruire del servizio di precoppia per gli animali.
Le due persone che stipuleranno questo tipo di contratto, in realtà, non saranno lasciate sole, ma verranno assistite da un legale in modo da stilare un accordo completo di ogni dettaglio sul caso specifico che comprende una serie di punti. Ecco, quindi, che dovranno stabilire il comportamento da avere in casa con il pet, nella vita di famiglia, ma anche in caso di rottura della coppia stessa. Il foglio firmato, avrà valore di scrittura privata e potrà essere fatto valere in sede legale in caso di separazione e di mancato rispetto dei termini contenuti.
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