Adottare un cane dal canile non è un gioco. E’ un impegno serio, che dura per tutta la vita del pet che entra a far parte della famiglia. oggi vi raccontiamo la storia del cane King, che è stato adottato per due volte, e per due volte è stato riportato indietro. La sua unica colpa? Aver voglia di giocare, come qualunque altro amico a quattro zampe.
I danni psicologici inferti a questo cane sono enormi: con il secondo rifiuto da parte della famiglia nella quale era andato a vivere, King si è chiuso in se stesso, perdendo la gioia di vivere. Si è rintanato nel suo box con la sola compagnia della sua copertina, sulla quale sta tutto il giorno, piangendo. King vive nella Carolina del Nord in un rifugio per animali abbandonati.
Due anni fa il primo proprietario decise di non volerlo più tenere e lo portò al canile, affinchè gli venisse praticata l’eutanasia. Salvato da un gruppo di volontari venne dato in adozione una prima volta. E riportato indietro per le dimensioni troppo ingombranti. Poi fu la volta di una famiglia affidataria, che lo riportò in struttura dopo una settimana: quì il pet ed è rimasto chiuso circa due mesi in un box. Gli venne cercata un’altra casa ed una nuova famiglia.
La sua nuova famiglia ha tenuto King per più di un anno, restituendolo, poi una nuova casa e l’ennesima restituzione. In pratica King è stato restituito al mittente cinque volte! Un vero trauma per questo cucciolone. Oggi King è un cane insicuro, che trascorre le sue giornate a piangere attaccato alla sua coperta, sua unica amica. Quando decidete di adottare un cane abbandonato, pensateci bene: non è un giocattolo che si può restituire.
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