L’istoplasmosi è un’infezione che colpisce sia l’uomo che i cani e i gatti, così come gli altri animali domestici e gli animali selvatici. A provocare la malattia, che non è contagiosa, è un fungo.
Gli animali rimangono infettati a causa dell’inalazione di un fungo denominato Histoplasma capsulatum che si può trovare annidato nella polvere in ambienti chiusi come le grotte e che può causare un’infezione polmonare.
Nel caso specifico dell’istoplasmosi che colpisce i cani e i gatti, la ricerca veterinaria non ha ancora individuato in maniera chiara i fattori che predispongono alla malattia. Probabilmente, tra le cause principali che espongono maggiormente all’infezione, figura l’incapacità di un sistema immunitario ancora troppo immaturo per fronteggiare gli agenti infettivi nei gatti di giovane età oltre che un’esposizione eccessiva a grandi quantità di organismi patogeni.
L’impatto della malattia sul gatto e sul cane è spesso devastante, il trattamento è costoso e prolungato, e la prognosi purtroppo quasi sempre infausta.
Sintomi
- Eccessiva perdita di peso
- Depressione
- Febbre
- Anemia
- Ingrossamento del fegato
- Ingrossamento della milza
- Linfonodi ingrossati
- Zoppia
- Malattie a carico della pelle
- Diarrea (il segnale spia più comune nel cane)
- Malattie che affliggono gli occhi
Diagnosi
Nei cani o nei gatti che presentano sintomi clinici compatibili con la malattia, il veterinario cercherà di accertare la presenza di istoplasmosi con esami di campioni di tessuto prelevati dall’animale e volti a rilevare la presenza di organismi Histoplasma.
Il veterinario potrebbe anche decidere di prescrivere altri test per raccogliere informazioni utili a supportare la diagnosi di istoplasmosi e ad escludere altre malattie:
- Analisi del sangue
- Analisi delle urine
- Radiografie
- Esame oftalmico
- Esame del midollo osseo
- Biopsia
Trattamento
L’istoplasmosi si cura con farmaci antifungini oltre che con una eventuale terapia volta ad alleviare i sintomi, come suggerirà a seconda del caso specifico il veterinario stesso.
Cure a casa e prevenzione
Garantire all’animale malato una sana alimentazione e somministrare tutti i farmaci seguendo scrupolosamente le indicazioni del veterinario. Per quanto riguarda la prevenzione, non esistono al momento misure specifiche per contrastarne la comparsa.
[Fonte: Petplace.com]