Una proposta choc giunge dal parlamento di Teheran in Iran, secondo cui sarebbe in fase di approvazione una nuova legge contro la diffusione degli animali domestici. Secondo questa nuova legge infatti per tutti coloro che acquistano o portano a spasso un cane, sarebbero previste delle frustrate, ben 74, e multe salatissime, fino a tremila dollari. Un proposta retrograda per un paese che da anni combatte i pregiudizi contro i cani, considerati immondi dalla tradizione islamica.
Le stesse pene poi sono previste anche per chi porta in un luogo pubblico una scimmia o organizza corse cinofile con l’utilizzo dei media. Nonostante i dettami islamici sono in tanti a volere un animale domestico anche in Iran, tanto che la diffusione dei cani sarebbe in crescita: proprio per tale ragione e per contrastare questo comportamento, uno stile di vita occidentale secondo i conservatori, sarebbe stata fatta questa proposta.
Più fortunati sembrano essere i gatti, amati da Maometto come attestato dal Corano, e dunque da prediligere per tutti coloro che vogliono un pet in famiglia. Ma i paese non è nuovo a proposte di questo tipo: Mahmud Ahmadinejad tre anni fa aveva fatto una iniziativa analoga affermando che i cani sono pericolosi e nocivi alla salute, e proponendo di punire tutti coloro che venivano scoperti a passeggiare con cani nei luoghi pubblici o che li trasportavano in auto.
Una proposta fortunatamente senza seguito: vedremo se la forte indignazione internazionale farà desistere il parlamento dall’approvare tale legge, assolutamente immotivata. E pensare che poco tempo fa a Milano è stata organizzata una giornata per far avvicinare e conoscere i cani ai praticanti la fede mussulmana.
1 commento su “Iran proposta choc: frustate per chi porta a spasso il cane”