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Ipoglicemia cane sintomi, cause e rimedi

Ipoglicemia nel cane: quali sono i sintomi per riconoscerla, le cause e soprattutto i rimedi? Il termine ipoglicemia- nel cane come nell’essere umano- indica un basso livello di zuccheri nel sangue (glicemia bassa). E’ una condizione particolarmente frequente nelle razze toy -specie nei cuccioli entro le 12 settimane di vita, ma può riguardare anche i cani da caccia ed altre razze da adulti, con motivazioni diverse e riconducibili spesso all’alimentazione errata, allo stress o ad altre condizioni di salute.

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Ipoglicemia cane, cause

Lo stress è una delle cause di attacchi ipoglicemici nel cane: nei cuccioli ad esempio, sono particolarmente comuni durante il trasporto da un allevamento ad una nuova casa, o all’arrivo nel nuovo ambiente. Il più delle volte il crollo della glicemia si ha comunque a causa di una carenza nutrizionale: è il caso del cosiddetto “calo di zuccheri” che colpisce anche noi umani quando saltiamo la colazione o comunque un pasto, o quando bruciamo troppi zuccheri con un’intensa attività motoria (ad esempio durante un allenamento). Allo stesso modo una crisi ipoglicemica può venire ai cani, anche adulti ed è più frequenti in quelli da caccia, particolarmente esposti a stress fisici e non sempre con un adeguato supporto alimentare/nutrizionale. Per il resto l’ipoglicemia nel cane può manifestarsi in seguito ad una eccessiva quantità di insulina in circolo (un mal funzionamento del pancreas come nel caso di un tumore o per sovradosaggio in cani con diabete insulino-dipendente).

 

I rischi dell’ipoglicemia nel cane

Un drastico e grave attacco ipoglicemico può portare il cane a convulsioni, coma e morte: nei cuccioli è particolarmente pericoloso.

 

Come riconoscere i sintomi di ipoglicemia nel cane?

Purtroppo non sempre ci sono sintomi specifici di ipoglicemia nel cane: il calo degli zuccheri può essere tanto brusco quanto pericoloso, senza preavviso. In generale però occorre fare attenzione ai seguenti campanelli d’allarme:

 

  • Svogliatezza e sonnolenza insolita
  • Depressione
  • Debolezza/ stanchezza, difficoltà a fare le solite corse o passeggiate
  • Andatura incerta (zampe tremolanti), anche con mancanza di coordinazione motoria (atassia)
  • Contrazioni muscolari, tremori anche del musetto
  • Irrequietezza
  • Pianto persistente
  • Aumento dell’appetito e polifagia
  • Polidipsia e poliuria (aumento della sete e della conseguente emissione di pipì)
  • Difficoltà respiratorie
  • Disturbi della vista fino a cecità
  • Paralisi lieve delle zampe posteriori
  • Convulsioni (rappresentano uno dei sintomi più specifici di un cane ipoglicemico, specie se si ripetono nel tempo)
  • Collasso
  • Coma, perdita di coscienza
  • Bassa frequenza cardiaca (bradicardia)

 

Tutti questi sintomi, dal più lieve al più grave, possono manifestarsi una sola volta o essere ricorrenti: sono riconducibili a numerose problematiche di salute di Fido e per questo non bisogna mai trascurarli, bensì è necessario rivolgersi al proprio veterinario di fiducia quanto prima.

 

 

Ipoglicemia cane, rimedi

In caso di un attacco ipoglicemico acuto la prima cosa da fare è alzare immediatamente i livelli di glicemia di Fido. Come? Se il cucciolo è abbastanza grande ed in condizione di deglutire, gli si può dare acqua e zucchero con una siringa senza ago.  Oppure si può spalmare sulle gengive della pasta di glucosio o del miele. Il cane dovrebbe riprendersi nell’arco di una mezz’ora. Se questo non avviene, va contattato con urgenza il veterinario. Lo stesso se il cane perde i sensi: può trattarsi di un’emergenza seria che richiede trattamenti rapidi (glucosio per endovena anche). La pasta di glucosio la si può acquistare in farmacia ed occorre tenerla sempre a portata di mano se il cane è soggetto a crisi ipoglicemiche ricorrenti.

Per il resto è importante che l’alimentazione del cane sia ben equilibrata in carboidrati e zuccheri, suddivisa in 4 pasti al giorno e che vadano individuate ed eventualmente curate le patologie di fondo che possono aver innescato l’ipoglicemia del cane.

 

 

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Fonte: Medicinet.com Pets

Foto: Thinkstock

 

 

 

 

 

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