L’ipnosi come mezzo per evitare l’estinzione degli squali. E’ questo uno dei tentativi che stanno mettendo in atto degli scienziati al fine di poter aiutare questi animali a riprodursi.
Ipnosi come supporto alla riproduzione
Parliamo di ipnosi, ma non dovete immaginare qualcosa di strano. Un team di ricercatori sta infatti utilizzando questa tecnica per poter portare gli squali a uno stato di semi-incoscienza attraverso il quale recuperare il loro sperma.
L’ipnosi viene quindi utilizzata, per fini scientifici, al fine di far raggiungere a questi animali l’immobilità tonica. Più nello specifico si tratta di uno stato naturale di trance nella quale alcuni animali entrano se posizionati o stimolati in una certa maniera. Per quel che riguarda gli squali si tratta di fare una pressione leggera sui pori sensoriali posizionati sul muso.
C’ho li porta a disorientarli e a poterli girare a pancia in su rilassandoli a tal punto che la respirazione rallenta e i muscoli si distendono. In questo modo, è possibile lavorare su di loro senza problemi per nessuna delle parti. Una volta riportati nella posizione giusta escono da questo stato di ipnosi e tornano a nuotare tranquillamente. Come se non fosse successo niente.
Un comportamento questo che è stato osservato anche negli uccelli e che la scienza ipotizza possa essere collegato alla tanatosi, ovvero il fingersi morti. Tornando alla ragione per la quale si è deciso di utilizzare questo tipo di ipnosi, la cattura dello sperma servirà per evitare l’estinzione dello squalo zebra, uno di quelli a maggior rischio di sparizione.
Strategie di conservazione dello squalo zebra
Come accade per gli esseri umani lo sperma raccolto verrà utilizzato per l’inseminazione artificiale, cercando di far crescere la specie in cattività e nei centri di riproduzione. Una volta cresciuti gli esemplari, questi saranno poi liberati in ambienti marini protetti in modo tale da favorirne una riproduzione più naturale sotto ogni punto di vista.
Potrà sembrare strano dover ricorrere all’ipnosi sugli squali per poterli aiutare a non estinguersi. Ma per via di ciò che avviene si tratta di uno dei modi meno invadenti per poterli sostenere nella riproduzione. Nel corso della ricerca, non solo è stato preso lo sperma ma sono stati posti dei tag acustici su alcuni esemplari.
Un approccio che servirà per comprenderne il comportamento e dare vita a delle strategie di conservazione migliori. Gli squali zebra non sono importanti da controllare solamente per via della loro probabilità di estinzione. Nel 2016 ha infatti riguardato questa specie un caso di partenogenesi all’interno di un acquario.
L’occasione darà modo ulteriore di poterne studiare in modo accurato il DNA.