Si avvicina la festa del papà, il prossimo 19 marzo: un momento per festeggiare il babbo e tutta la pazienza che spesso ha verso di noi. Ma non dimentichiamo che anche gli animali domestici hanno un papà, che non solo li ha messi al mondo ma può insegnare molto ai cuccioli. Solitamente si predilige sempre il rapporto con la mamma, che accudisce i cuccioli appena nati, sfamandoli e facendo sentire la sua presenza come essenziale: il cane maschio viene relegato, purtroppo a mero riproduttore.
Ma così non è: i papà a quattro zampe hanno la loro importanza nella fase dello svezzamento, quando i cuccioli iniziano a scoprire il mondo e non hanno solo la mamma come punto di riferimento. E’ a questo punto che inizia la loro fase educativa: i maschi insegnano ai cuccioli a stare al loro posto, a non invadere le reciproche sfere. Insomma, un ruolo decisamente importante soprattutto per formare il carattere del cucciolo che in tal modo, con l’insegnamento paterno, sarà molto più equilibrato.
Padre e madre insegnano al cucciolo i rudimenti della lotta e della caccia, seguendo il loro istinto più primordiale mentre il papà da solo si occupa di insegnare al cane la disciplina, gerarchia e la docilità verso l’uomo. Come vedete si tratta di concetti importantissimi per la formazione del futuro animale domestico. Senza questi insegnamenti e soprattutto senza la possibilità di seguire l’esempio paterno, i piccoli si troveranno spaesati e dovranno avere la fortuna di capitare con un proprietario che sappia loro insegnare bene a stare al mondo!
Insomma, l’importanza del papà anche tra gli amici a quattro zampe è evidente, quindi cercate di fare stare il più a contatto possibile i cuccioli con i loro genitori, entrambi, e non limitatevi a portare via il maschio dopo che avrà fecondato la femmina! Vedrete che in termini educativi i vostri pet ve ne saranno grati!
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