Un gatto morto imbalsamato e trasformato in borsa. Se al peggio non c’è mai fine, in Rete, per la precisione su Trade me, il più grande sito d’aste della Nuova Zelanda, può accadere d’imbattersi anche in un orrore del genere. L’animale morto è diventato oggetto da indossare e usare come accessorio. Autrice della ‘creazione’ l’imbalsamatrice Claire Hobbs che l’ha messo in vendita quale pezzo alla moda accompagnato dalla seguente descrizione: “una borsa per la ragazza che ha tutto e vuole attirare l’attenzione ovunque vada”.
L’imbalsamatrice ‘stilista’ ci ha tenuto a far sapere dalla pagina di Trade me in cui ha piazzato il suo articolo per venderlo all’asta, che non è stato ucciso né ferito alcun animale per realizzare quella che considera creazione esclusiva e originale per una ragazza che non passerà mai inosservata ma che non sia debole di cuore. Ora che sì che ci sentiamo tutti sollevati!
Sostiene la signora Claire Hobbs di aver trovato il gatto morto sul ciglio di una strada, dopo essere stato investito da una macchina a Christchurch City, in Nuova Zelanda dove vive, e di aver proceduto all’imbalsamazione del gatto e alla sua trasformazione in accessorio dopo lunga attesa che qualcuno lo reclamasse.
Quando ho trovato il gatto morto in strada, ho cercato, invano, i suoi proprietari per mesi. Non trovandoli, mi sono tenuta il corpo dell’animale e l’ho imbalsamato. Poi, non volendolo lasciare lì fermo su una mensola, ho deciso di fare questa fantastica borsa.
La tassidermista, rammaricata per aver scatenato una bufera in Rete e la protesta di chi ha bollato la sua opera come disgustosa, ha insistito a dire che lei nel suo lavoro usa solo animali morti per cause naturali e che indossare oggetti con pelo di gatto non sia poi tanto doverso che indossare oggetti con pelli di altri animali.
Tuttavia, più forte del dispiacere d’essere fraintesa, è stato il fiuto per gli affari: niente e nessuno l’ha fermata dal proporre il suo ‘accessorio’ in vendita sul sito d’aste fissando il prezzo base di ben 1400 dollari, pari a 1245 euro!
Più di tutto, poi, lascia allibiti il fatto che l’oggetto creato con un povero gatto defunto che non può avere pace neanche da morto, abbia trovato un acquirente e sia stato venduto per 547 dollari, pari circa a 480 euro!
Unico inconveniente: qualche difettuccio alle cinghie un po’ deboli della borsa, ma la macabra ‘stilista’ assicura che si possono rinforzare e personalizzare.
Fonte trademe.co.nz e metro.co.uk
Photo credits trademe.co.nz