“Ti ho visto per la prima volta il 29 aprile del 2006. Eri in una gabbia, un cucciolo, ad un evento di adozione. Passavo con la macchina. Era una bella giornata e c’erano un sacco di famiglie in cerca di cuccioli e cani da adottare, tutti arrivati su uno speciale camioncino in strada. Quasi tutti gli altri cani erano fuori dalle loro gabbie che giocano con diverse famiglie, ma tu eri ancora lì dentro, lontano dagli altri, ignorato.
Non so perché nessuno ti guardasse. Forse perché eri un cane nero. Ho alzato lo guardo su di te e mi sono fermata: ho cercato con lo sguardo il tuo responsabile, ma era tardi, non si vedeva e sono dovuta andare via. Non ti ho neppure accarezzato, ho appena fatto in tempo a leggere il tuo nome scritto su un nastro bianco: Bailey. Martedì 2 maggio tornata al lavoro continuavo a pensare a te. Il Mercoledì pomeriggio non ho resistito ed ho chiamato la società umanitaria locale per sapere se eri ancora lì. Gli chiesi di non lasciarti andare perché sarei arrivata a breve a prenderti. Tu eri a casa con la mia famiglia da quella sera.
Hai avuto un inizio difficile della vita .. Lo so perché ho chiamato il rifugio dove eri stato per vedere se potevo imparare qualcosa di più su di te. Raggiunta la mia casa inizialmente sapevo solo che eri vissuto tra gabbie e muri di cemento: ci è voluto un po per insegnarti che l’erba era tua amica e che era un bene camminare su di essa. E abbiamo passato l’estate insieme. Ti ho insegnato molte cose. Come fare pipì in mezzo all’erba. Come giocare. Sei sempre stato gentile e attento con tutti quelli che hai incontrato.
Il 19 Dic 2015 ho preso la decisione di terminare la tua sofferenza. . Abbiamo trascorso 9 anni meravigliosi insieme. Volevo solo farti sapere che mi hai salvato.
Anonimo
Ovidio, MI
Per The Animal rescue Site.com
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