Sì è vero: i pesci sembrano dare poca soddisfazione perché, immersi nel silenzio, non ci dicono la loro, non festeggiano il nostro ritorno a casa scondinzolando o facendo le fusa. Però d’ora in poi, attenzione: sappiate che è sbagliato non salutarli perché loro riconoscono benissimo il nostro volto in una ‘folla’ di ben 44 visi! Lo ha stabilito una ricerca condotta sul pesce arciere, comune nei nostri acquari, da un equipe di ricercatori delle università di Oxford (Regno Unito) e del Queensland (Australia).
La scoperta ha sorpreso per primi gli stessi ricercatori che hanno realizzato l’esperimento. Lo studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports intitolato Discrimination of human faces by archerfish (Toxotes chatareus), ha scoperto che una determinatia specie di pesci tropicali, gli arcieri, è perfettamente abile a riconoscere una faccia su un massimo di 44 volti nuovi e riesce a farlo anche quando le caratteristiche più evidenti, come la forma della testa e il colore, sono state rimossi dalle immagini.
Una novità di grande rilievo per questi animali a cui non erano state attribuite tali capacità. I pesci scelti per l’esperimento hanno una caratteristica molto particolare: ‘sputano’ sulla preda, cioè emettono un violento getto d’acqua dalla bocca per colpire gli insetti di cui vogliono nutrirsi. I ricercatori hanno sfruttato questo ‘super-sputo’ per addestrare i pesci a ‘colpire’ le immagini di alcuni volti impresse su uno schermo.
Una volta consolidato il riconoscimento di un volto umano, i ricercatori lo hanno inserito accanto ad altri volti e hanno notato che gli arcieri con lo ‘sputo’ riconoscevano nell’81% dei casi la faccia per la quale erano stati addestrati. Insomma, non solo individuano le nostre facce, ma riescono anche a distinguerle tra loro.
I ricercatori sono rimasti sorpresi da queste doti che, normalmente, vengono attribuite solo a primati, animali con un cervello particolarmente sviluppato, quello dei pesci è infatti molto semplice e non è dotato di corteccia visiva, quella cioè che permette a noi di discriminare i volti. La conclusione è dunque è che è sempre bene salutare i nostri pesci, anche se ‘sputano’ vedendoci arrivare.
Fonte nature.com
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