La ricchezza della fauna marina delle Maldive è famosa in tutto il mondo e anche chi non si dedica costantemente alle immersioni o allo snorkeling, ne conosce tale meravigliosa realtà. Chi, poi, ha la fortuna almeno una volta nella vita di recarsi tra gli atolli della zona, può notare anche a riva il passaggio di coloratissimi pesci tropicali dai colori così particolari da sembrare direttamente rubati alla tela di un pittore. Vediamo nello specifico di quali esemplari si tratta.
- Il pesce pagliaccio è indigeno dell’area e mostra una variopinta livrea dove non mancano gradazioni cromatiche come l’arancio, l’arancio scuro e il giallo. Il muso è piuttosto variabile e anche la lunghezza e la largezza della striscia del capo. E’ immune ai tentacoli velenosi degli anemoni di mare e riesce a sopravvivere a molti predatori nascondendovisi, in cambio tiene lontani ad esempio i pesci farfalla che potrebbero mangiare il vegetale.
- pesci angelo: qui sono di quattordici specie almeno e si trovano abitualmente in acque poco profonde, non disdegnando però le pareti della barriera corallina fino a 20 metri di profondità. Si avvistano singolarmente o in piccoli banchi e variano in grandezza dai 10 ai 35 centimetri. Il loro corpo è giallo brillante con strisce verticali bianche e blu e si alimentano con spugne ed alghe.
- i pesci farfalla qui sono di trenta tipi diversi e si nutrono di anemoni, polipi corallini, alghe ed invertebrati. Esiste anche un gruppo di pesci maculati in grado di mimetizzarsi grazie alla livrea a puntini scuri e ad una striscia intorno all’occhio.
- pesci flauto: dalla sagoma sottile e allungata, hanno una colorazione argentea che li rende quasi trasparenti in acqua.
- idoli moreschi: si muovono in coppia e si nutrono di alghe. La livrea è solcata da fasce verticale gialle e nere, con la pinna dorsale superiore simile ad una banderuola.
- pesci pappagallo: hanno una bocca robusta, in grado di grattare la superficie corallina per filtrare gli elementi nutritivi del corallo.