Non tutti i cuccioli crescono bene e velocemente, come del resto avviene anche per i neonati, solo che le logiche degli animali e, nello specifico, degli amici a quattro zampe, non sempre coincidono con quelle degli esseri umani. Potrebbe, infatti, capitare di notare una madre quasi assente o distratta nei confronti della prole non perfettamente formata, legata alla atavica consapevolezza che chi non è forte in natura non può sopravvivere. Questi esemplari, quindi, vengono trattati come ultimi e trascurati e, già dal momento della poppata, allontanati dai fratelli. Quelli più grossi, poi, un pò per giocare e un pò per istinto, tenderanno a maltrattarli, rischiando di creare ulteriori problemi ad una salute già cagionevole.
I motivi potrebbero essere parecchi, magari dovuti semplicemente ad una cattiva posizione presa all’interno dell’utero o prodotti da una placenta imperfetta che ha impedito il corretto nutrimento e il conseguente sviluppo prima di venire al mondo. Chi sono poi quelli che, per natura, tendono ad essere timidi, non sanno farsi avanti e restano digiuni, mantenendosi gracili rispetto ai fratelli. Proprio per favorire la sopravvivenza del gruppo più forte, capita perciò che la madre non curi più di tanto il cucciolo in questione, ma non si tratta di cattiveria o scarso amore da parte sua, ma soltanto di un atteggiamento tipico degli animali, nella gran parte delle specie.
Ovviamente non è mai il caso di avanzare ipotesi, se non è un veterinario ad effettuare una visita completa, a verificare le effettive condizioni di salute e ad escludere malattie anche gravi. Successivamente, sempre sotto consiglio del medico, si potrà procedere con le relative cure e magari con qualche essenza naturale che possa infondere nuova energia nel cucciolo e renderlo più forte e grintoso. E’ superfluo ricordare che l’affetto di un padrone attento alle esigenze degli animali che alleva, potrà fare miracoli.