Lo spunto per questa fotogallery arriva da Human dog, progetto fotografico itinerante di Silvia Amodio che ha l’intento di raccontare una relazione antica e complessa, quella tra cane e uomo, al di là degli stereotipi. Human dog approda proprio oggi al museo d’arte contemporanea di Genova, Villa Croce, dove resterà fino al 6 gennaio 2016. Trattandosi di un progetto fotografico itinerante e in divenire, a ogni tappa si espande, si arricchisce, cambia. Di certo ha cambiato la ritrattistica di famiglia, sì strizzando l’occhio alla tradizione fotografica classica, ma Fido, con più della metà delle famiglie che oggi in Italia ha un cane in casa, è diventato il vero protagonista. Deliziamoci allora con un assaggio di ritratti…
La cosa belle e originale di questa mostra, proprio perché itinerante e in divenire, è che il vostro cane e voi potete diventarne i protagonisti: infatti veranno esposti 20 scatti che l’artista riserverà negli spazi del museo ai primi 20 proprietari di cani che ne faranno richiesta. Lo scatto viene proposto al pubblico a un costo eccezionale di 50 euro, inclusa la stampa, e la cifra per ciascuna foto verrà devoluta a Theodora Onlus. L’importo contribuirà a sostenere le visite dei dottor Sogni di Fondazione Theodora Onlus ai bambini ricoverati presso l’Istituto Giannina Gaslini di Genova. La fotografia, post-prodotta, stampata su carta fine art, incorniciata e certificata, verrà consegnata a fine mostra.
1 ) In uno scatto una relazione antica e profonda
Intento del progetto, è dare il senso in ogni immagine della relazione profonda che lega il cane al suo proprietario e l’evoluzione di un rapporto che in pochi anni è profondamente mutato, sia dal punto di vista sociale che culturale. Se non avesse avuto accanto il cane, l’evoluzione culturale dell’uomo non sarebbe stata certamente la stessa. Basti pensare al ruol del cane nelle varie attività legate alla nostra sopravvivenza: pastorizia, caccia, guardia.
2 ) Una simbiosi difficile da spiegare
Se pensiamo che questa relazione tra cane e uomo va avanti da 20 mila anni almeno, possiamo immaginare quanta strada abbiano fatto insieme e quante analogie esistano tra i due, al punto che c’è una naturale affinità tra giovani individui delle due specie.
3 ) Speciali familiari a quattro zampe
Più della metà delle famiglie italiane ha un pet in casa e l’unico settore che nono conosce crisi è proprio quello del pet food. Si vede che abbiamo bisogno di questi specialissimi familiari ad accompagnarci nei giorni perché il pet che discende dal lupo e che ha avuto un lungo processo di domesticazione, è diventato centrale nella nostra vita.
4 ) Chi somiglia a chi?
Una storia di affinità elettive è quella tra cane e umano. Anche il fatto che capiti o si scelga quello e proprio quel cane in un particolare momento della propria vita ha il sapore di preciso itinerario da fare insieme. La ‘sorte’ qualche volta ce la mette tutta a far incontrare quel cane con quell’essere umano, e viceversa.
5 ) Un rapporto complice e profondo
Il cane è il centro delle nuove famiglie mononucleari, l’animale e l’uomo vivendo insieme finiscono per somigliarsi nel piglio, negli atteggiamenti e amche nel carattere.
6 ) Elogio della natura animale
I cani oggi spesso vengono antropomorfizzati dagli stessi proprietari che dicono di amarli tanto. Le fotografie di Silvia Amodio per il progetto HumanDog non vogliono trasferire caratteristiche e qualità umane al cane che sarebbe una forma di violenza. Al contrario intendono elogiare la natura dell’animale modificando il punto di vista dell’osservatore, spazzando via una visione antropocentrica, per evidenziare i tratti caratteristici dell’amico a quattro zampe quali la pazienza e l’amore che regalano ogni giorno.
7 ) A ciascuno il suo pet
Per molte persone sole, la presenza di un animale in casa è un’ancora di salvezza, in particolar modo quella di un cane che impone passeggiate regolari ed è un ottimo mediatore per socializzare al parco. Per altri diventa il surrogato dei figli.
8 ) Insieme in allegria
I cani ci affiancano in molte attività umane: cani da soccorso, antidroga, pet therapy, fino ad essere compagni indispensabili per le persone con difficoltà motorie e ipovedenti. O semplicente compagni di avventure quotidiane.
9 ) La nuova coppia
Il progetto Humandog ha dato vita anche a un libro (Humandog – Le nuove coppie, edito da Francesco Mondadori, Milano 2014, 24 euro) Racconta l’autrice: “le fotografie, scattate inizialmente un po’ per caso, raccontavano una relazione. La fotografia riesce a registrare quello che l’occhio non vede e a dimostrare la profondità di un legame anche dove non c’è un’evidente somiglianza fisica. Sono uno spettatore privilegiato, quasi un entomologo che attraverso una lente osserva un mondo. Sono sorpresa dalla pazienza degli animali, dalla loro straordinaria capacità di dare senza chiedere, né giudicare”.
10 ) Intesa perfetta
La foto ‘perfetta’ sa racchiudere la semplicità familiare quanto la complessità sociale di un legame unico e pare raccontare visivamente ciò che sosteneva il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer: “Chi non ha mai posseduto un cane, non può sapere che cosa significhi essere amato”.
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Fonte villacroce.org
Photo credits moremondadori.com