Impiegati a quattro zampe nello staff di una delle catene di alberghi più prestigiose al mondo: la Fairmont Hotels & Resorts. I cani opportunamente addestrati addetti alle pet relations accolgono gli ospiti, intrattengono i bambini, accompagnano i clienti dell’hotel nelle escursioni o in semplici passeggiate, si lasciano coccolare, partecipano a giochi. Fiore all’occhiello del New Brunswick in Canada è Smudge, un Labrador Retriever, poi ci sono Volga e Ducia, della stessa razza, in servizio in Kenya. Al California Inn & Spa ci si può imbattere in Zeus, un bellissimo labrador color cioccolato. E numerosi altri. Il primo Canine ambassador è stato un labrador nero di nome Morgan che si è unito allo staff del Fairmont Waterfront di Vancouver nel 2002, e che oggi è meritatamente in pensione.
Un’opzione tanto insolita quanto di successo quella offerta dai Fairmont Hotels & Resort, ideata per dare un tocco di originalità e allegria agli alberghi, garantendo il divertimento assicurato alle famiglie con bambini al seguito, e il calore di un animale domestico a tutti gli ospiti in viaggio da soli, che magari hanno lasciato il cane a casa e ne sentono la mancanza.
Una nuova figura professionale a quattro zampe, quella del Canine Ambassador, che ha riscosso già notevole seguito e che punta a sfatare il mito che gli animali siano sgraditi negli alberghi chic. Impossibile continuare a crederlo, dal momento che in alcuni degli alberghi più lussuosi al mondo i cani addirittura ci lavorano, nel prestigioso ruolo di direttori delle pet relations.
E se qualcuno nel corso del soggiorno in albergo dovesse affezionarsi, impossibile non farlo, ad uno di questi meravigliosi cani, la Fairmont Hotels&Resorts provvederà ad aggiornare i clienti che lo desiderano con mail riguardanti le recenti attività dei Canine ambassadors.
Una trovata commerciale niente male: chi vorrà cambiare albergo dopo aver stretto amicizia con uno di questi splendidi cani? Un motivo in più per ritornarvi, magari sollecitati insistemente anche dai bambini che vorranno rivedere il loro amico a quattro zampe. E con direttori così affettuosi e festanti che ci guardano scondinzolando e ci fanno gli occhioni dolci, il conto sembrerà meno salato e le eventuali lamentele e rimostranze finiranno nel dimenticatoio.
Se capitate in uno di questi alberghi dotati di canine ambassador, raccontateci pure le vostre esperienze.
[Fonte: Elitechoice.org]
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