Buone notizie per i cuccioli di Beagle rinchiusi nell’allevamento-lager di Green Hill. La struttura di Montichiari, che alleva cani destinati ai laboratori di vivisezione, infatti, è stata messa sotto sequestro dal Corpo forestale dello Stato. Le operazioni di ispezione e sequestro sono state disposte dalla Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Brescia.
Al sequestro di Green Hill hanno partecipato circa 30 guardie forestali del Comando provinciale di Brescia e Bergamo, e il nucleo investigativo per i reati contro gli animali. Tra i reati contestati all’allevamento quello di maltrattamento animale.
Finalmente, possiamo mettere la parola fine al caso Green Hill, o almeno questo lascia supporre e sperare il sequestro della struttura, che si è sempre difesa dall’accusa di maltrattamento di animali appellandosi ai risultati delle varie ispezioni, alcune anche a sorpresa, del personale Asl dell’Istituto Zooprofilattico, della Polizia locale e della Digos.
Fino ad oggi, infatti, all’interno dell’allevamento di Green Hill non erano mai emerse irregolarità, nonostante i mille sospetti caduti sull’allevamento, senza contare l’ultima telefonata choc di un ex dipendente che confermava la pratica di sopprimere i cani senza reali motivi sanitari.
L’eco mediatica, a dispetto di quello che probabilmente sperava Green Hill, non si è mai spento sulla vicenda, anzi, le protese contro l’allevamento di Montichiari si sono letteralmente moltiplicate, anche grazie all’opera di sensibilizzazione del Coordinamento Fermare Green Hill, che ha portato avanti questa battaglia con onore. Basti pensare che all’ultimo corteo del 5 luglio, più di 3 mila persone provenienti da tutta Italia si sono riversate nelle strade di Montichiari per dire No, ancora una volta, alla vivisezione.
Va detto però, che la maggior parte degli italiani, sin dalle prime battute, ha sempre espresso con fermezza il proprio disaccordo in merito alla sperimentazione animale. Adesso, i beagle sequestrati da Green Hill saranno affidati all’ASL di Montichiari, in attesa di ulteriori sviluppi.
Photo Credits|ThinkStock
1 commento su “Green Hill sotto sequestro dalle guardie forestali”