Si arricchisce ogni giorno la protesta degli animalisti impegnati, ma anche delle persone comuni contro Green Hill, ma di fatto cos’è questa struttura, a cosa serve e quali sono i motivi delle manifestazioni che da anni si svolgono contro tale azienda e che culmineranno domani nella giornata mondiale contro la vivesezione e Green Hill? cerchiamo di fare il punto della situazione partendo dalle origini della questione.
Cos’è Green Hill
Green Hill è una società con sede a Montichiari (Brescia), deputata all’allevamento di cani di razza beagle destinati ai laboratori per la vivisezione. Si contano al suo interno circa 2.500 esemplari, 250 dei quali ogni mese vengono spediti in Italia ed in tutta Europa per essere sottoposti a test ed esperimenti di vario tipo. Tali cani, dunque nascono per tale scopo e la loro vita si riduce a questo. L’azienda è stata per così giustamente definita una “fabbrica”. Green Hill da alcuni anni è di proprietà di un’azienda americana, la Marshall Farms Inc: la principale “fabbrica di cani” da laboratorio esistente al mondo. Un colosso internazionale che con l’acquisto di Green Hill come sede europea e la costruzione di una enorme struttura similare in Cina, mira al monopolio del mercato. La sede di Montichiari secondo gli obiettivi della Marshall dovrebbe arrivare a “produrre” il doppio ed ampliarsi fino alla gestione di 5.000 cani.
I Beagle di Green Hill
I cani vengono fatti nascere, svezzati e poi spediti ai laboratori, ma nel frattempo come vivono? In pochi sono entrati nei 5 capannoni della struttura di Montichiari, difficile ottenere l’autorizzazione. Tra questi le guardie zoofile dell’OIPA, l’ex ministro Vittoria Brambilla e gli attivisti che nei giorni scorsi hanno liberato 25 cuccioli e sono stati poi arrestati. Tutti hanno raccontato di cani chiusi in gabbie, con luce ed areazione artificiali, in condizioni igieniche non appropriate, in spazi minimi e soprattutto senza nessun contatto con l’ambiente esterno. Questi animali non vedranno mai la luce del sole o non toccheranno mai l’erba di un prato con le loro zampe: da Green Hill, nei camion fino ai laboratori. Il costo di un esemplare si aggirerebbe tra i 450 ed i 900 dollari, dipende dall’età dell’animale e all’occorrenza si vendono anche femmine incinte. I Beagle sono una razza canina mansueta, dolce, non troppo ingombrante e difficile da contenere: un esemplare adulto pesa in media tra i 14 ed i 17 chili. Per questo, ma soparattutto perché caratterizzati biologicamente da alcune particolarità simili all’essere umano, vengono usati per testare farmaci o altre sostanze.
La legge cosa dice di Green Hill?
La questione di Green Hill è complessa perché riferibile non solo al territorio in cui si trova l’azienda, ma anche a quelli in cui si trovano i laboratori di destinazione. Esiste una legge contro i maltrattamenti degli animali, anche a livello comunitario, ma non è applicata e rispettata in toto. Ora, da molto tempo si attende un emendamento da parte del nostro governo al riguardo, che metta definitivamente fine, fuori legge , almeno in Italia Green Hill. Di fatto le Guardie Zoofile hanno riscontrato una serie di anomalie nella struttura già di per se gravi e perseguibili dal punto di vista legislativo che riguardano il modo in cui gli animali vengono mantenuti all’interno della struttura; in attesa che le prassi legislative e giuridiche compiano il loro iter, alcune istituzioni locali potrebbero imporre il loro veto negativo sulla presenza di Green Hill nel loro territorio. Ma la palla rimbalza e ogni mese almeno 250 cani vengono spediti ai laboratori per la vivisezione.
8 Maggio Giornata Mondiale contro Green Hill e la vivisezione
Per tutti questi motivi e dopo il bliz del 28 aprile in cui sono stati liberati dei cuccioli, il caso è diventato globale e prontamente è stata istituita la giornata mondiale contro green hill e la vivisezione. L’appuntamento è per domani. Sul sito di “Fermate Green Hill“, tutti gli appuntamenti. La data anticipa di 24 ore la presentazione degli emendamenti al testo dell’articolo 14 per il recepimento della Direttiva Europea sulla sperimentazione animale che si terrà alla XIV Commissione del Senato, appunto il 9 Maggio.
Foto: Thinkstock
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