Anche i cani possono soffrire di ipoglicemia, ovvero di basse concentrazioni di zuccheri nel sangue, sotto i livelli considerati normali. Questa condizione è particolarmente frequente nei cani di piccola taglia soprattutto se cuccioli entro i 3 mesi di vita, ma può colpire anche cani adulti se in determinate condizioni di salute. Tutto dipende dalle cause.
Le cause della glicemia bassa nei cani
Nei cuccioli un attacco ipoglicemico è dovuto essenzialmente a fenomeni di stress (il trasporto dal canile ad una nuova casa o il cambiamento della famiglia) oppure ad una carenza nutrizionale (calo di zuccheri da pasto saltato), stanchezza eccessiva. Questi aspetti riguardano anche i cani adulti: in particolare è infatti frequente nei cani da caccia sottoposti a lunghi periodi di attività motoria e non sempre ben alimentati dal punto di vista proteico nei giorni più intensi. Inoltre l’ipoglicemia è frequente anche nei cani con diabete a causa di errate ed eccessive somministrazioni di insulina, oppure nei cani anziani, dove però purtroppo rappresenta uno dei sintomi principali di tumore al pancreas.
I sintomi della glicemia bassa nel cane
Non sempre un attacco ipoglicemico nel cane da luogo a sintomi particolari ed evidenti. In generale comunque è possibile osservare il cucciolo in condizioni simili alla depressione e/a spossatezza, a volte si sviluppano anche un’andatura non troppo stabile (zampe tremolanti e debolezza muscolare) e tremore del musetto. Nei casi più gravi il cagnolino può anche andare incontro a convulsioni, seguite da coma e poi morte. Non sempre la sequenza della sintomatologia è però presente: può capitare che il cucciolo vada direttamente in coma! Di sicuro un’esperienza terribile: è per tale motivo che nei cani considerati a rischio (come quelli con diabete o anziani) è opportuno tenere ben aperti gli occhi.
La cura per la glicemia bassa nel cane
Un attacco ipoglicemico acuto necessita di ripristinare i giusti valori di zucchero nel sangue: se il cucciolo è cosciente è possibile fornirgli dello zucchero sciolto in acqua attraverso una siringa, o dargli del miele. Se il cane non si riprende nell’arco di mezz’ora è opportuno rivolgersi al veterinario. Questo anche se il pet ha perso i sensi: è necessario evitare di dargli da bere, e provvedere a spalmare del miele sulle gengive mentre lo si porta dal veterinario: qui con molta probabilità potrà essere sottoposto a flebo di destrosio per endovena.
Se il cane è soggetto ad attacchi ipoglicemici ricorrenti è buona norma anche acquistare in farmacia della “pasta di glucosio” da tenere a portata di mano in caso di necessità. Nei cuccioli, soprattutto di razze toy, particolarmente soggetti a queste condizioni, è importante prevenire l’ipoglicemia con la corretta alimentazione: minimo quattro pasti al giorno con una dieta ricca di proteine e carboidrati oltre che di grassi. Basterà seguire le indicazioni del veterinario.
Fonte: PetWebMed