A dispetto di ciò che si sente in giro, in merito a maltrattamenti e violenze sugli animali, sembra che gli italiani siano in buona parte innamorati degli amici a quattro zampe, tanto da allevarli in casa quotidianamente a qualunque costo. Si calcola, nello specifico, che almeno una famiglia su tre abbia un pet tra le pareti domestiche, se non di più, ma non solo. Secondo un recente studio della Confesercenti il 19% ha un acquario, l’11% ha uno o piu’ volatili, il 10% possiede piccoli esemplari.
L’Aisad – Confesercenti, l’Associazione italiana imprese settore animali domestici, ne ha parlato nei giorni scorsi all’interno di un Convegno Nazionale che si è svolto nella Capitale, durante la quale si è anche discusso sulle modalità di acquisto degli esemplari da compagnia, affinchè siano in buona salute e il loro trasporto sia in linea con le normative vigenti. Per acquistare un cucciolo, se non si riceve in regalo, i consumatori si muovono come in qualsiasi altro settore di spesa: si informano e valutano le differenze di prezzo e di razze, ma alla fine si affezionano comunque.
Fra più esemplari dello stesso tipo, la scelta di solito è poi effettuata guardando i piccoli e cercando di instaurare un rapporto immediato di simpatia. Si tende a scoprirne i lati del carattere e a preferire quelli che sembrano più mansueti, ma grintosi e non spenti e malaticci. Il ruolo di internet, in questo senso, è ancora piuttosto marginale, mentre in testa rimangono i negozi dove tra l’altro si può essere certi di guardare negli occhi il proprio pet preferito. Moltissimi sono coloro che acquistano un cane o un gatto, più donne che uomini e con una età inferiore ai 54 anni. Il titolo di studio di chi adora gli animali, infine, possiede quasi sempre un diploma o una laurea.