Se qualcuno avesse raccontato questa storia a una convention di sceneggiatori, sarebbe parsa assurda e non credibile. E invece è vera e ha pure rivoluzionato il modo in cui tutelare i pinguini. Sapevamo che i pastori maremmani difendono pecore e galline, ma Giotto l’amico dei pinguini, (domani a Roma la presentazione alla stampa, a cinema dal 29 ottobre), ci mostra inconsuete abilità di un irresistibile uragano a quattro zampe, capace di proteggere i pinguini più piccoli e teneri della terra.
Niente di più facile che dopo aver visto il film, grandi e bambini si innamorino di pastori maremmani e pinguini… certo tenerli in casa potrebbe essere un po’ complicato. La deliziosa ed emozionante commedia per tutta la famiglia racconta la storia di Giotto un irresistibile cagnolone che vive in una fattoria a Warrnambool, una località sull’oceano in Australia.
Il suo compito è fare la guardia alle galline ma non gli riesce un granché bene e siccome combina guai per punizione gli abitanti lo fanno confinare nel recinto della fattoria con il divieto di uscire. Tutti credono che sia solo un pastore maremmano anomalo e pasticcione, finché non ha la possibilità di dimostrare il suo valore. Nell’isolotto di fronte alla costa, la colonia di piccoli pinguini è minacciata dai continui attacchi delle volpi che hanno imparato ad attraversare il canale. A Swampy, proprietario della fattoria e di Giotto, e a sua nipote Olivia, viene l’idea di addestrare il cane per salvare l’oasi quando scoprono il suo talento innato nel proteggere i pinguini. E’ l’inizio di una scatenata avventura e di una grande storia di amicizia tra animali.
Per finire una curiosità, quasi un film nel film: Kai, il cane che interpreta Giotto, non è sempre stato una consumata star del cinema. Prima di diventare attore, era un cucciolo che viveva in un rifugio dell’Ente protezioni animali. Luke Hura, addestratore professionista, ha scovato Kai al rifugio che aveva solo 8 mesi ma ha intuito che aveva ‘stoffa’. Gli ha fatto un provino per la parte di Giotto e… il risultato potrete vederlo al cinema. Kai ci tiene a dirvi però che non si è montato la testa ed è rimasto il tenero pastore maremmano di sempre!
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