Sdraiati sul letto, malgrado non facciamo il minimo movimento, basta anche solo un fremito impercettibile di un muscolo affinchè si scateni la forza ninja nascosta nel nostro adorabile gattino. Immediatamente ci tende un agguato e ci assalta un polpaccio, un braccio e inizia a mordere e graffiare come un indemoniato. Eppure fino a pochi istanti prima magari stava facendo le fusa pacificamente e non pensava neanche ad intraprendere una lotta libera con noi. Come è possibile che il nostro gattino sia così tranquillo e scatenato allo stesso tempo?
Secondo il parere degli esperti, se il micio ha tra i 3 ed i 6 mesi, il gioco intenso è assolutamente normale. Sta a noi affinare e convogliare nel giusto modo la sua energia apparentemente infinita. Se correttamente alimentati e in buona salute, i gattini tra 3 settimane di età e un anno di età hanno una forte propensione al gioco. La loro vita in questa fase, ruota intorno a giocare, dormire e mangiare, e si impegnano in questi comportamenti alternandoli per tutto il giorno.
Quando i gattini sono molto piccoli la loro giocosità solitamente non comporta rischi per la nostra tranquillità ed incolumità, ma man mano che maturano e attraversano il periodo giovanile (da 3 a 6 mesi di età) la loro irrequietezza può interferire con il nostro sonno e con la pace domestica.
Il picco di giocosità, secondo un grafico realizzato dagli esperti veterinari, si raggiunge intorno ai sei mesi, seguito da un lento e progressivo calo di interesse per le attività ludiche.
Alcuni gattini giocano anche oltre l’anno di età, fino addirittura ai due anni, soprattutto se a contatto con altri gatti in casa. Da quest’età in avanti anche i mici più giocherelloni si danno una calmata, anche se i gatti continuano a giocare tutta la vita, con minore intensità.
Dato che lo scopo del gioco è quello di esercitare le menti giovani ed i muscoli, migliorare le abilità motorie e affinare il comportamento sociale, può sembrare strano che prosegua per tutta la vita. In realtà, c’è un’altra ragione più plausibile per cui i gatti giocano per tutta la vita: perché è divertente. I gatti, come gli esseri umani, giocano perché lo vogliono, non perché devono.
Prima di considerare il modo migliore per giocare con un gattino dovremmo osservare come gli piace giocare in modo che possiamo proporgli la stessa interazione ludica. Ci sono vari giochi che il gatto può fare, ognuno dei quali rientra in particolari sfere di interazione:
- gioco sociale: lottare tra di loro, o con la nostra mano che gli solletica il pancino
- gioco da predatori: caccia, appostamenti, agguati, balzi
- giochi sessuali: intorno ai 4 o 5 mesi di età, i maschi balzano sulle femmine con fare possessivo
Se in casa c’è un altro gatto non è fondamentale che abbiano tanti giochi e che ci giochiate molto a lungo voi stessi, perchè si faranno compagnia a vicenda. Se il gatto è solo è meglio fornirlo di tanti giochi diversi, come topolini che si muovono, o anche semplici giochini fatti in casa usando la fantasia e stando attenti a non usare materiale tossico o che può essere ingerito. Anche una scatola di cartone con dei buchi può diventare un passatempo spassoso per il nostro micino curioso. Per evitare i giochi sessuali e le aggressioni ai danni della femmina, è bene sterilizzare i gatti quando in casa ci sono sia maschi che femmine.
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