La giardia è un minuscolo parassita responsabile di una malattia intestinale meglio nota con il nome di giardiasi, che colpisce tanto l’uomo quanto i nostri amici a 4 zampe, dai cani ai gatti, ma anche molti uccelli. Può causare problemi enterici anche seri, soprattutto nei cuccioli.
Generalmente, la giardia è ben tollerata ed è asintomatica, tuttavia, può manifestarsi in presenza di condizioni igieniche insufficienti. La malattia può essere trasmessa dagli animali all’uomo e viceversa, principalmente attraverso l’ingestione di cibo o acqua contaminata dalle feci di essere umani o animali infetti.
Giardiasi nel cane sintomi
La diarrea è il sintomo principale sia nell’uomo che nel cane. Può essere anche intermittente, e solitamente è accompagnata da dolori addominali, gas intestinali, flatulenza, feci molli e maleodoranti, spesso contengono anche muco.
Nei casi più gravi si possono manifestare anche vomito, febbre, e perdita di peso, nonostante l’appetito rimanga inalterato. Quando si verifica una concomitanza di diarrea intermittente, e dimagrimento è il caso di insospettirsi e di portare il cane dal veterinario.
Le cisti di giardia possono essere identificate attraverso l‘esame delle feci al microscopio (le feci vengono trattate con solfato di zinco). Un altro metodo per diagnosticare la presenza del parassita è il test immuno-enzimatico. Poiché l’escrezione della giardia avviene in modo intermittente, è preferibile ripetere gli esami delle feci più volte in giorni diversi.
Giardia nel cane terapia
Attualmente, in commercio non esiste un farmaco specifico per trattare la giardia, tuttavia, i prodotti più indicati sono il Metronidazolo (20-30 mg/kg) 2 volte al giorno per almeno 5 giorni, il Fenbendazolo (50 mg/kg) in un’unica somministrazione e l’associazione Febantel-Pirantel-Praziquantel (1-2 compresse ogni 10 kg di peso vivo) per 3 giorni.
In caso di animale infestato e di altri soggetti a rischio è bene disinfestare l’ambiente. Per eliminare le uova di giardia è necessaria una soluzione di ozono gassoso disciolto in acqua. Basta un’esposizione alla concentrazione di 0,3 mg/l per 2 minuti.
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Non ho ben capito. La terapia sarebbero tutte queste cose scritte insieme?