E’ di pochi giorni fa la notizia che in Belgio la presenza di troppi gatti, sta portando il governo a pensare di sterilizzarli in massa, nonostante le associazioni animaliste del luogo non si mostrino molto d’accordo. Se messi a confronto con gli abitanti del Paese, infatti, i felini sono davvero troppi e bisogna intervenire al più presto, per tentare di riportare la situazione alla normalità. Ma “l’allarme” animali in eccesso è solo uno dei tanti problemi in primo piano in questa estate ormai agli sgoccioli. La Royal society for the Prevention of Cruelty to Animal, la Rspca, infatti, ha denunciato il fatto che dall’inizio dello scorso anno in Gran Bretagna, la situazione non sarebbe migliore.
Sembra, infatti, che avvengano almeno 21 abbandoni di mici al giorno, raccolti quotidianamente dai volontari animalisti britannici e sistemati nei 16 centri specializzati per offrire loro cure e riparo. In effetti, però, la vicenda comincia ad assumere un tono sempre più grave e non è più soltanto una ipotesi quella di trovare una alternativa che possa aiutare questi animali ed evitare che vaghino per le strade, con il reale rischio che vengano uccisi, investiti o che muoiano di fame.
La Rspca lancia quindi un urgente appello e chiede a chi ne ha voglia e possibilità di adottare questi animali e regalare loro una famiglia e delle coccole, ma in modo definitivo, senza che l’estate o le ferie convincano i proprietari a lasciarsi lungo una via poco frequentata. Del resto i “gattili” d’Oltremanica sono strapieni e non riescono più a contenere i mici che giungono grazie alle segnalazioni dei cittadini o dei volontari. La sola struttura Central and North East London, attualmente, sta badand0 a 100 tra felini di varie razze e alcuni in stato di gravidanza. In quella di Enfield, invece, si trovano 90 animali, il numero più grande degli ultimi 35 anni. Il gattile di Exeter, infine, nutre 42 gatti, ma ha spazio soltanto per 30 esemplari.