I gattofili sono persone intelligenti. O almeno in linea di massima sembrerebbe così. Stando a quanto riporta un recente studio effettuato nel Regno Unito chi possiede un felino in casa è più colto e soprattutto più impegnato rispetto a chi possiede un cane. A giungere a questa conclusione un gruppo di ricercatori del Department of Clinical Veterinary Science, della University of Bristol, in Inghilterra, coordinati dal dottor Murray. La ricerca è stata pubblicata dal Veterinary Record.
L’indagine, che ha coinvolto un campione casuale di 2.980 famiglie nel Regno Unito nel 2007, ha fatto emergere che il 26 per cento delle famiglie possedeva almeno un gatto, il 31% un cane. Tra gli intervistati, a possedere animali domestici, ovviamente aggiungiamo noi, erano soprattutto coloro che vivevano in case dotate di giardino. Da questo sondaggio è emerso, come anticipavamo ad inizio articolo, che le famiglie più colte, con membri laureati e impegnati intellettualmente, erano anche quelle che possedevano un gatto piuttosto che un cane.
I gatti, inoltre, erano presenti in misura maggiore nelle case appena fuori città o in campagna e soprattutto tra gli intervistati di sesso femminile. Chi possedeva un cane risultava meno propenso a prendere anche un gatto. Le famiglie con uno o più cani e bambini di età compresa tra gli 11 ed i 15 anni sono risultati avere invece una maggiore probabilità di possedere un gatto rispetto agli altri nuclei familiari. La probabilità di possedere un cane, inoltre, aumenterebbe proporzionalmente alle dimensioni della famiglia. Nel Regno Unito nel 2006 si contavano approssimativamente 10.332.955 gatti e 10.522.186 cani.
Tornando al fattore intelligenza dei gattofili, il dottor Murray prova a spiegarlo come una semplice conseguenza di una vita più attiva fuori casa e dunque meno adatta a prendersi cura dei cani, più impegnativi rispetto ai gatti:
Difficile spiegare il perché. Abbiamo ipotizzato che questo tipo di correlazione sia legata al fatto che il micio ha bisogno di meno cure rispetto al cane. Non devi portarlo a spasso e puoi lasciarlo tranquillamente a casa da solo se devi andare via per lavoro. Per questo chi è più impegnato tende a scegliere questo tipo di compagno per la vita.
Ma allora chi è più impegnato, è anche più intelligente? Non ci convince. Noi di Tuttozampe pensiamo piuttosto che sia i gattofili che i cinofili siano, in quanto amanti degli animali, tutti persone intelligenti.
[Fonti: Adnkronos.com; Veterinary Record]
perché il gattofilo è più amante del silenzio, in cui medita strisciante la vendetta nei confronti degli altri amanti delle bestiole, meglio si organizza nel farsi pubblicità entrando in contatto con tipi dello stesso spessore altruistico della tigre che ha in custodia, e si fa la fama di meditatativo.
Squik!
Chi dirigeva il gruppo di ricercatori, Topolino? Non capisco che senso ha impegnare risorse umane e tempo in una ricerca che non porta assolutamente a nulla. Non sanno più che inventarsi…
@ Fabio:
Ti quoto, e pure le conclusioni dell’autrice del post….;=)