La vicenda di Maloos, un gatto iraniano trovato in fin di vita a Teheran, merita di essere raccontata, come tutte le storie che hanno qualcosa da insegnare, belle o brutte che siano. Fortunatamente per questo micio, però, si tratta di una storia a lieto fine. L’animale, infatti, inzuppato di benzina, in una pozzanghera di fango, con ferite da arma da fuoco vicino ad un occhio e completamente paralizzato sarebbe morto quasi certamente se non fosse arrivato il provvidenziale aiuto di una ragazza iraniana, una volontaria animalista.
La ragazza ha subito raccolto il povero gatto e lo ha consegnato ad un amico, che di là a poco sarebbe partito per gli Stati Uniti. Il felino, immobilizzato a causa di un difetto congenito, ha fatto un viaggio di 20 ore ed è stato affidato alle cure dell’Animal Care & Control, una clinica per animali specializzata in casi di riabilitazione difficili.
I veterinari hanno sottoposto il micio a ripetuti esami, e alla fine l’equipe di esperti che si è occupata di lui, è arrivata alla conclusione che la cosa migliore da fare era amputare una delle due zampe posteriori a causa di un’infezione che non poteva essere curata in alcun modo.
Oggi Maloos, sta bene e si sta riprendendo poco alla volta, con grande soddisfazione dei suoi dottori, e appositamente per lui è stata realizzata una mini sedia a rotelle che gli permetterà di muoversi nonostante la menomazione. Nel frattempo ha già un compagno di riabilitazione, un gatto trovato nella Hayes Valley che aveva sotto pelle un microchip della Romania.
I veterinari credono che per Maloos il peggio sia oramai alle spalle, ed ora lo sforzo è quello di trovare qualcuno di buon cuore disposto ad adottarlo e a prendersi cura di lui dandogli una casa e l’amore e il rispetto che merita, come ogni creatura vivente.
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