Il gatto somalo è la versione a pelo lungo del gatto Abissino, ma a differenza di quanto suggerisce il nome, questa razza è nata negli Stati Uniti, durante dei programmi di selezione della razza Abissina; le selezioni non dovevano produrre esemplari a pelo lungo, ma piano piano gli allevatori iniziarono ad interessarsi a questi nuovi esemplari e nel 1960 ricevettero i primi riconoscimenti da parte delle associazioni feline internazionali, fino a ricevere nel 1978 il definitivo riconoscimento. Questo gatto è stato chiamato Somalo per sottolineare la sua stretta parentela con l’Abissino.
La caratteristica principale del gatto Somalo è quella di possedere l’effetto ticking, ovvero ogni singolo pelo ha un colore base spezzato da due o tre bande di pigmento più scuro e termina sempre con la punta scura. Quando nascono, i cuccioli presentano il mantello scuro che si schiarisce con la crescita.
Dal punto di vista caratteriale, il gatto Somalo è simile all’Abissino, ovvero è molto socievole, ha bisogno di ricevere amore e di compagnia, mentre detesta la solitudine; gli piace giocare con i bambini, è allegro e gli piace saltare ed arrampicarsi. Vive tranquillamente in appartamento ma l’ideale sarebbe avere un terrazzo o un giardino; non miagola spesso e, essendo molto intelligente, ispeziona minuziosamente tutto ciò che lo circonda.
Pur avendo un mantello morbido e setoso, non ha bisogno di eccessive cure, basta una spazzolata settimanale con un pettine a denti larghi; particolare attenzione bisogna prestare alla cura delle orecchie che, se necessario, devono essere pulite con un prodotto specifico. Attenzione anche alla dieta: essendo molto goloso tende ad ingrassare con facilità.