Possedere un gatto come animale domestico comporta per il futuro padrone essere ben coscienti della scelta che si sta intraprendendo e di quelli che saranno gli standard da mantenere per il bene del felino: scopriamo insieme come comportarsi dall’adozione alle cure.
Scegliere il gatto
Partendo dal presupposto che un’adozione è da considerare sempre più di un’acquisto è necessario scegliere il gatto giusto da portare in casa. Al pari di quel che succede con i cani, anche tra i gatti vi sono delle razze più adatte ad essere addomesticate e più semplici da essere inserite in un contesto domestico anche se hanno vissuto come randagi per la strada: ecco quindi che se si vuole salvare un gatto bisogna accertarsi di avere gli spazi giusti per farlo vivere con tranquillità ed abituarlo pian piano al contatto con gli esseri umani. Nel caso lo stesso sviluppi attaccamento nei confronti del suo nuovo padrone di certo accetterà la vita in casa, ma allo stesso tempo avrà bisogno di poter vivere all’aperto alcune ore della giornata. Se non si ha disposizione tutto ciò, è bene puntare ad adottare gatti che magari hanno già avuto esperienze casalinghe o più anziani che ormai per indole preferiscono una vita più sedentaria e meno attive.
E’ importante valutare bene il tempo che si potrà condividere con il felino e di conseguenza optare per quelle soluzioni che porteranno il gatto adottato a stare bene. Mettere il giardino in sicurezza è il primo passo: dare al gatto la possibilità di vivere bene anche in casa a prescindere è il secondo.
Le cure per il gatto
Il gatto è un’animale dall’indole indipendente, ma questo non significa che non abbia bisogno di cure o che non sia in grado di affezionarsi: tutt’altro. Il potenziale futuro padrone deve avere cura di lui in modo completo, partendo da una visita veterinaria che consenta di verificarne lo stato di salute e quindi la messa in atto di terapie dove necessario, fino ad arrivare alla creazione per il suddetto di uno spazio personale dove il felino possa rifugiarsi in caso di stress. Cucce poste in punti strategici e tiragraffi particolari dove potersi arrampicare sono una delle soluzioni più adeguate. Allo stesso tempo sarà necessario stimolare il suo istinto predatorio, facendolo giocare contribuendo tra le altre cose a mantenere una forma fisica discreta. E non meno importante, sarà bene assicurarsi che il proprio gatto possa contare su una lettiera per i bisogni sempre pulita e nascosta agli occhi degli altri.