Cibo casalingo o cibo industriale? La tipologia sembra essere irrilevante, mentre sembra essere chiaro che con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, quando le temperature scendono, i gatti, esattamente come i cani, ma anche come gli essere umani tendono a mangiare di più per poter affrontare le stagioni più fredde.
E in autunno-inverno, l’alimentazione del gatto cambia radicalmente perché, rispetto alle stagioni con le temperature più basse, è necessario effettuare una scorta di grassi, proteine e vitamine.
È anche normale che, visto il cambio di alimentazione, i gatti tendano a riprendere il peso che hanno perso nei mesi estivi.
È ance vero che è necessario effettuare delle distinzioni in base ai gatti: se il gatto di casa è semilibero e vive non solo in casa, ma magari esce durante il giorno in giardino nel corso della giornata è bene intervenire con una dieta proteica e ricca di vitamine e sali minerali che dovrà essere stabilita e concordata con il veterinario in base alle abitudini, ma anche all’età del gatto stesso.
Se si tratta invece di un gatto casalingo invece la situazione tende ad essere diversa.
ALIMENTAZIONE CASALINGA DEL GATTO
Va bene incrementare il quantitativo di cibo, ma assolutamente senza esagerare: il rischio di ritrovarsi con un gatto obeso per casa è dietro l’angolo visto che gatto casalingo non consuma il fabbisogno ulteriore di quello che gli viene offerto. Rischiando di avere un’eccessiva protezione di grassi in eccesso rispetto al suo fabbisogno reale, rischia anche di ingrassare velocemente. È chiaro che qualsiasi cambiamento apportato nell’alimentazione del gatto dovrà essere valutato e approvato dal veterinario che tutelare il benessere del felino.
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