Ha un manto fitto e soffice il gatto Blu di Russia che proprio a tale gradazione cromatica fa riferimento in quanto al colore del pelo con tendenza all’argento. Merita molta attenzione pure in merito alla sua provenienza: si pensa arrivi dal porto di Arcangelo, località sulla costa settentrionale della Russia. In tale luogo, infatti, i marinai erano soliti imbarcarli con loro sulle navi per fare in modo che non ci fossero problemi con i topi. Dotati da sempre di grande fascino, tali mici, non mancavano però anche nelle corti, come in quella della Regina Vittoria e dello zar Nicola I.
Proprio quest’ultimo pare fosse profondamente interessanto alla specie e permetteva agli esemplari addirittura di dormire con i suoi figli. Tuttavia la razza venne riconosciuta con uno specifico standard soltanto nel 1912 e presentata ufficialmente alle esposizini feline del Crystal Palace di Londra.
In ogni caso è stata una fortuna se durante la Seconda Guerra Mondiale il Blu di Russia non si è estinto tanto che gli allevatori inglesi cercarono di preservare la razza incrociandola con quelli dei Siamesi Bluepoint. I nuovi esemplari erano molto esili anche se piuttosto simili. Continue selezioni tra le migliori linee di sangue hanno ricreato quasi quella originale. Adesso gli occhi sono verdi e senza alcuna ombra di giallo e il manto è tornato ad essere con i tratti argentati.
Il micio in questione, inoltre, non sopporta proprio i forti rumori e in generale il frastuono. Se avete dei bimbi molto piccoli che giustamente trascorrono molte ore a giocare, sarebbe da evitare la convivenza con questo felino tanto in cerca di pace. Non richiede comunque particolari cure, bastano un paio di spazzolate la settimana da triplicare nel periodo della muta. Non soffre in modo esagerato il freddo, ma è altrettanto vero che non ama restare all’aperto. D’inverno lo troverete perennemente vicino al termosifone e non gli dispiacerebbe trovarsi con una cuccia da quelle parti. Molto intelligente soprattutto nella versione femminile, mentre i maschi sono più affettuosi.
2 commenti su “Il bellissimo gatto Blu di Russia”