Lo confermano svariate ricerche e da anni i risultati non cambiano: i gatti sono gli animali da compagnia più amati e diffusi in Gran Bretagna. Questo non vuol dire che nel resto del mondo, non ci sia spazio negli appartamenti per questo amico a quattro zampe ben più indipendente del cane, ma è proprio in tale Paese che i felini vanno per la maggiore. Di fronte agli impegni lavorativi, il micio è più in grado di muoversi in casa senza soffrire troppo, anche se non gli manca certo la sensibilità e la voglia di dare affetto al proprio padrone. Vivere insieme agli esseri umani, inoltre, sviluppa in questo animale una maggiore socialità e senso di fiducia, visto che allo stato selvatico appare, invece, troppo solitario, nonostante la madre rimanga con i piccoli almeno fino ai due anni.
Il discorso cambia in merito ai leoni che vivono in branchi fino a trenta esemplari, ma chiaramente il dato diventa interessante nel caso di un safari e non di certo per quel che concerne la scelta di un “compagno” che allieti la propria vita con le sue fusa e i teneri miagolii. Meno espressivi, forse, dei cagnolini, i gatti comunque riescono in ogni caso a sentire le emozioni del padrone e a stargli vicino a modo loro, splendidi amici dal pelo tutto da accarezzare.
Tuttavia, meglio non farli innervosire con la presenza di altri animali fra le quattro mura domestiche, essendo creature molto territoriali, che mal digeriscono altre presenze del mondo animale, se non dopo la lenta nascita di una “amicizia”. Il legame tra il micio e l’uomo, ha radici molto antiche e così come il cane è stato il primo a trovarsi bene in sua compagnia, il gatto ha ricavato cibo e affetto, in cambio all’inizio della lotta serrata ai roditori. In molti, quindi, tendono a pensare che non sia facile addomesticarlo mai del tutto, eppure basta guardare coloro che possiedono e amano un felino per cambiare presto idea.