Molte donne credono sia difficile trovare un uomo propenso alla vita familiare, e nel resto delle specie viventi non va poi tanto meglio, tutt’altro: pensate che in oltre il 95 per cento delle specie di mammiferi, il maschio non ha alcun ruolo nella crescita dei cuccioli e delega l’intero compito alla madre. Così, quando un micio di poche settimane si ritrova senza la sua mamma, è effettivamente privo di ogni attenzione dei genitori e rimane solo al mondo.
Un gattino riceve un sacco di attenzioni, cure e istruzione da mamma gatta. E’ chiaramente nel migliore interesse del gatto stesso riuscire a sganciarsi dalla dipendenza genitoriale il prima possibile e imparare a cavarsela da solo. Lo scenario peggiore che si può prospettare è che il gatto sia lasciato senza alcuna risorsa, insieme al resto della cucciolata, affamato e indifeso. Dal punto di vista del danno psicologico, c’è da dire però che un gattino orfano che goda ancora della compagnia dei suoi fratellini, non subisce conseguenze poi così gravi. L’unione fa la forza.
Nel caso in cui uno dei gattini venga adottato, può anche accadere che si attacchi eccessivamente all’umano che lo svezza e cresca indisciplinato e viziato sin da piccolo.
I gattini isolati dal resto della cucciolata e dalla madre piangono e sviluppano sentimenti di profonda tristezza e solitudine.
I gattini che non ricevono i vantaggi offerti dal crescere con mamma gatta (protezione, cure, nutrimento) si sviluppano più lentamente e non al loro pieno potenziale. Il lato positivo è che saranno in grado di godere maggiormente dell’amicizia degli altri gatti presenti in casa attraverso il gioco e altre interazioni reciproche e si ritroveranno con adeguate competenze sociali rispetto ad altri membri della stessa specie.
Se le persone sono riconosciute dal gatto come amichevoli dipende dal grado e dal tipo di interazioni uomo-animale domestico che si verificano in questo momento. Il periodo sensibile per conoscere le interazioni sociali per i gattini è compreso tra le 2 e le 7 settimane di età. I gattini che sono stati allevati per 7 settimane senza contatto umano non saranno mai completamente a loro agio in presenza delle persone.
Come genitori adottivi di un gattino si ha la responsabilità di prendersene cura senza esagerare nelle attenzioni, proprio come fa mamma gatta che gradualmente abitua i micini a fare a meno di lei.
E’ opportuno prevenire i comportamenti indesiderati sin da subito, evitando però le punizioni fisiche e le sgridate eccessive. Abituate il gatto a mangiare ad un dato orario, per evitare che diventi un adulto invadente nelle sue pretese di cibo a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Ricordate che, intorno ai tre-quattro mesi, il gattino, in situazioni normali, verrebbe già snobbato da mamma gatta e considerato in grado di cavarsela. Cercate di ottenere lo stesso risultato negli stessi tempi. Buona fortuna!
[Fonte: Petplace.com]
posso adottare il gattino della foto nr. 3 quello bianco con gli occhi buoni?
cosa devo fare? grazie per la risposta che prego inviare alla e mail sopra indicata. Marina Pace
Ho trovato questo scatolone con 5 cuccioli a Asolo nel borgo dove vivo. Un micino ha già trovato casa 2 mangiano già da soli ma altri 2 bevono ancora dal ciuccietto hanno bisogno di casa e io non posso tenerli perché abito già in un appartamento con 2 cani. Aiutatemi!