Gattini che passione! Sono teneri più che mai e necessitano di tante amorevoli cure e di coccole. Un particolare aspetto riguarda l’alimentazione e lo svezzamento, che può iniziare già a quattro settimane di vita, ovvero in occasione del primo complemese. Ma come fare? Va gradualmente creato un distacco con la mamma gatta che ancora allatta, in modo che i piccini siano stimolati nell’appetito e dunque disponibile ad accettare qualcosa di diverso del latte materno. All’inizio il gattino ha bisogno di tante proteine che dovranno essere di qualità (mi raccomando acquistate prodotti ad hoc!).
Potete iniziare con l’immergere nell’acqua del cibo secco per micini: va ammollato, anche frullato volendo, fino a creare una pappa da porre all’attenzione del cucciolo almeno tre volte al giorno. Oppure esistono in commercio delle formule già pronte con tutti i nutrienti necessari. Non vi preoccupate se inizialmente lo rifiuterà, vi basterà dargli delle aggiunte di latte eventualmente. Come si fa con i neonati cuccioli di uomo! Sappiamo però che i gatti sono molto più testardi di noi e se rifiutano di assaggiare il nuovo cibo, potrebbero tirarla anche troppo a lungo: agite con furbizia, sporcategli il musetto con la pappa, in modo che la assaggino per pulirsi. Piano piano vi daranno soddisfazione ed arriveranno a mangiare dal loro piattino.
Superata questa fase nel giro di qualche settimana andranno aggiunti nuovi sapori e prodotti: sempre con gradualità occorrerà inserire un pochino di cibo in scatola umido e poi del cibo secco, riducendo sempre di più la liquidità e le quantità della formula iniziale. Un mix di questo tipo potrà andare bene fino ai sei mesi di vita dei gattini. Il tutto almeno tre volte al giorno in quantità ragionevoli, concordate col medico veterinario.
A partire da questa età si può anche passare al cibo per gatti adulti e ridurre i pasti a due. Attenzione a non fardiventare il vostro micio un gatto obeso!
1 commento su “Gattini, svezzamento ed alimentazione”