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Gattile del Verano, polemica per la visita di Salvini e la replica dei volontari 

Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini visita il gattile del cimitero monumentale del Verano nel quartiere San Lorenzo a Roma, ma qualcuno non apprezza la mossa. 

A difendere invece il gesto del Ministro, sono proprio proprio i responsabili del gattile, riuniti in un’associazione di volontari. 

Negli anni abbiamo ricevuto alcuni aiuti e molti attestati di stima; però è la prima volta che un Ministro decide di venire sul posto per cercare di capire quali difficoltà incontriamo sul territorio, come operiamo e come riusciamo a sopravvivere. 

Scrive su Facebook il gruppo che ribadisce che i gatti non hanno colori politici.

 

Questa è l’unica risposta che daremo a tutti gli attacchi ricevuti, pertanto chi sta cercando lo scontro continui pure a cercare, ma altrove. Ricevere un Ministro della Repubblica Italiana nella sua veste istituzionale è per un’associazione animalista, la maggior parte del tempo invisibile alla politica e ai media, non solo un onore ma un riconoscimento sostanziale. 

La visita di Salvini era stata organizzata in occasione del  lancio di [email protected], l’iniziativa per raccogliere le segnalazioni sui maltrattamenti di animali. 

I volontari continuano a chiarire che il loro impegno va avanti da 30 anni a questa parte a Roma e che da 12 si siamo costituiti come associazione di volontariato a tutela della colonia felina del Verano. Insomma, non esattamente degli sprovveduti visto che si prendono cura di ben 450 gatti, tutti censiti e microchippati. 

La risposta dei volontari 

Chi ci conosce davvero e ci sostiene in maniera concreta non ha nulla di cui scandalizzarsi perché sa perfettamente che tutte le nostre giornate sono dedicate a queste 450 creature, e che chiunque mostri interesse verso di loro o i loro fratelli (con delle scatolette, un’adozione, una carezza o un testo legislativo!) è sempre stato e sempre sarà il benvenuto”. Tutto il resto, concludono dal gattile, “non può che sciogliersi come neve al sole, perché l’unica realtà dei fatti, mentre tanti continuano a scrivere e indignarsi fieramente, rimane quella di 450 mici che non hanno niente e nessuno. 

Conclude il lungo post mettendo a tacere le sterili polemiche politiche. 

SOS VIMINALE, LA MAIL PER SEGNALARE MALTRATTAMENTI 

photo credits | facebook

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