E’ vero che i gatti di notte, o comunque al buio vedono meglio di noi? Ebbene sì, non si tratta di una leggenda metropolitana, ma di uno stato di fatto, anche se questo non significa che riescono a vedere nel buio più totale. Il tutto dipende dalla costituzione fisiologica degli occhi dei gatti, o meglio dei felini: in questi animali, i muscoli del diaframma che circondano la pupilla, sono tali da permettere all’occhio di assimilare il massimo dell’illuminazione anche da una luce fioca, supportati da una particolare struttura che si trova dietro la retina ed è i grado di riflettere la luce in entrata, potenziandone dunque l’effetto in ambito visivo.
La stessa sarebbe responsabile dellla cororazione gialla-verde dell’occhio del gatto. Si tratta di caratteristiche innate, che derivano dall’equilibro che domina tutta la natura: ovvero della capacità di adattamento per la sopravvivenza della specie. Mettiamo da parte per un attimo il nostro micione pigro e sazio e pensiamo ai suoi fratelli: i gatti selvatici sono animali notturni, che prediligono vivere ed andare a caccia durante la notte. Ma a parte queste conferme, quali sono le altre caratteristiche degli occhi dei gatti?
E’ vero che i gatti sono daltonici?
Sembra proprio di no. Di certo le loro capacità di vedere i colori non è equivalente alla nostra, non percepirebbero delle sfumature, ma alcune tonalità sì.
E’ vero che i mici hanno una vista acuta?
I felini hanno una potente vista a distanza. Vedono cioè molto bene oggetti minuscoli e lontani (è sempre la legge della sopravvivenza derivata dalla caccia agli animali più piccoli ad aver sviluppato questa caratteristica). C’è però un rovescio della medaglia: la loro visione da vicino è piuttosto sfocata. Non a caso annusano che gli si avvicina.
Il colore degli occhi dei gatti
Un’altra curiosità che riguarda gli occhi dei gatti: la maggior parte dei mici bianchi con gli occhi azzurri, come i gatti d’Angora sarebbe sorda.
[Fonte: About.com]